
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Saranno gli insulti. Ma saranno anche gli spicci. Riviera Oggi ha pubblicato i dati di sintesi del Conto Economico della Samb per la stagione 2017-18 (differenza tra entrate e uscite), dai quali si desume come ultimo dato quello di una perdita di gestione pari a quasi 525 mila euro. Tutta a carico dell’amministratore unico e socio unico Franco Fedeli.
Ma oltre i dati comunque interessanti è necessaria la comparazione sia con l’esercizio precedente (2016-17) e soprattutto con l’anno che stiamo attraversando.
Un anno di Samb costa 2.503.715 euro. Dal bilancio: stipendi 1,5 milioni, settore giovanile 124 mila
Infatti la perdita del 2016-17 fu molto più ridotta, pari a 160.302 euro, ben 365 mila euro in meno dell’anno successivo. A pesare su questa situazione sia l’aumento di alcuni costi sia la riduzione di alcuni ricavi.
Ad esempio il costo per il personale è passato da 1,339 milioni a 1,507 milioni di euro, anche se con una leggera diminuzione della voce “salari e stipendi” che corrispondono al netto corrisposto (da 1,105 milioni a 980 mila) e un notevole aumento della voce “Trattamento di Fine Rapporto”, da 49 mila a 242 mila euro.
Aumentano notevolmente le voci relative agli ammortamenti di immobilizzazioni materiali e immateriali (in questo caso si tratta di voci contabili alle quali non corrisponde una immediata uscita di cassa).
Per quanto riguarda le entrate, praticamente identici gli incassi derivante dalla vendita dei biglietti (684 mila euro contro 680), ma si sono ridotti gli altri proventi per complessivi 150 mila euro in meno.
Ma questo riguarda il passato. Cosa sta avvenendo invece nella stagione in corso?
Tra le note economiche positive vi è la cessione di Andrea Vallocchia all’Olbia, dove il giovane centrocampista sta disputando una stagione da titolare. Forse si è limato qualcosa sul fronte degli stipendi, considerando che alcuni over come Caccetta e Celjak sono arrivati a campionato in corso. E forse vi è un aumento del contributo della Lega per il minutaggio dei giovani, considerando che molti più under hanno giocato, ci sembra, rispetto all’anno precedente (contributo che è valso 334 mila euro nel 2017-18).
Sicuramente in contrazione cospicua, invece, la voce degli incassi, che rischiano di ridursi notevolmente in caso di perdita dei play off. I due confronti con Piacenza e Cosenza valsero da soli 100 mila euro di incassi casalinghi. Minori probabilmente anche gli incassi da partite amichevoli o dalla Coppa Italia. Questa voce rischia di essere di 200 mila euro inferiore rispetto ai 680 mila dei due precedenti campionati di Serie C. E forse anche di più.
Questo significa che, salvo sorprese e non prendendo in considerazione voci contabili come gli ammortamenti, il bilancio chiuderà anche stavolta con una perdita considerevole da ripianare. Questa situazione perdurante, unita ai risultati sicuramente al di sotto delle attese estive anche se dopo campionati da protagonisti e a situazioni personali (come l’abbandono del figlio Andrea dalla gestione del club) sicuramente non contribuiscono a mantenere calmo l’umore già di suo vulcanico del socio unico Franco Fedeli.
A noi sembra questa una pista da tenere in considerazione nelle decisioni e valutazioni di Fedeli. Alle quali, sicuramente, contribuisce una situazione conflittuale con la tifoseria (spesso ovviamente il presidente ci mette del suo, come la lunga serie di dichiarazioni in cui si è dichiarato stanco della Samb).
Poiché il 60% dei costi di gestione è connesso con la voce stipendi (1,5 milioni su 2,5) mentre il contributo per il minutaggio dei giovani copre appena il 22% delle spese per gli stipendi (334 mila euro su 1,5 milioni), questo significa che l’opzione originaria, ovvero aumentare il minutaggio dei giovani e ridurre gli stipendi degli over, era una via gestionale per rimettere la Samb all’interno di un percorso di sostenibilità economica: meno spese per stipendi, maggiori introiti dalla Lega.
Se non che questo tentativo è presto naufragato perché rischiava di compromettere il valore capitale della società con un rischio retrocessione paventato ad inizio campionato, per cui si è in parte tornati sulle scelte precedenti.
Il che ha impattato, tuttavia, sull’ammontare degli incassi e forse su altre entrate. Ci sono poche strade che possono rendere sicuro il futuro della Samb in Serie C: o la valorizzazione di giovani di proprietà provenienti magari dal settore giovanile, in modo che questo rappresenti un introito continuo e abbastanza certo nelle casse societarie; oppure la presenza di una proprietà disposta a metterci del suo ad ogni fine stagione.
Certo il panorama della Serie C resta pesantissimo sul fronte economico-finanziario, come testimonia un servizio di Striscia La Notizia che ieri, 3 aprile, ha riguardato la Lucchese, dove i giocatori e i tifosi stanno vivendo una situazione che a San Benedetto si è conosciuta bene in passato. Presidente che vuole abbandonare, società venduta ad un euro ad un nullatenente, docce a casa per mancanza di allacci gas ed elettrici, trasferte pagate dai tifosi Clicca qui per vedere.
Lascia un commento
La triste verità è che a San Benedetto il calcio è finito,ma non adesso
E’ finito quando siamo falliti con una dirigenza del posto,loro hanno messo la parola fine alla Samb…gli altri che si sono succeduti sicuramente si sono comportati meglio ma hanno solo allungato l’agonia…di Fedeli ce ne sta uno solo quindi quando lui lascerà per la Samb sarà la fine
Il calcio e’ finito perche’ alla gente piace a parlare ma allo stadio ha fatica ad andarci….la perdita costante di spettatori e’ un deterrente per chi sta a gestire con sacrificio una società che tutto ha tranne un fine di lucro..volendo fare una gestione che per economicità non da risultati immediati sarebbe soggetto ad ampie contestazioni…questo e’ San Benedetto..!!
Non ci sono state contestazioni, ma solo calo di incassi per mancanza di risultati, di stimoli, di programmazione.
E valutando il peso che hanno gli incassi a San Benedetto sulle entrate di bilancio (riportato nero su bianco), secondo me l’errore compiuto è statol di non affidarsi a ds e talent scout di provata esperienza…
A parole sembra tutto facile….nei fatti e’ tutto diverso…noi purtroppo facciamo la serie “C” ..bisogna dare atto che ci hanno provato in qualche modo…Brunetti, Panaioli, Rocchi, De Paoli, etc etc….sono partiti con l’intento di programmare la valorizzazione dei giovani a costi sostenibili, ma non e’ facile scovare veramente chi ha qualità, tra il dire e il fare c’e’ di mezzo un mare, e’ questa la verità, e cosi’ lo scorso anno si dovette ricorrere al mercato di gennaio perche’ tutti volevano la promozione, quest’anno si aspettavano la punta di grido da oltre 10 goal a stagione, mica il ragazzino della… Leggi il resto »
E’ da anni che il calcio non si mantiene più con gli incassi dei biglietti. L’idea del fotovoltaico non serviva proprio per differenziare gli introiti? Che fine ha fatto tutta quella vicenda?
Solo una piccolissima parte. Il fotovoltaico ha finanziato l’investimento degli spalti tutti coperti, il che non è poco
ho 53 anni e sottoscrivo l’abbonamento alla Samb da oltre 30 e sono mancato alcune volte per cerimonie familiari o perchè ero fuori città ma posso garantirti che quest’anno faccio molta fatica a recarmi allo stadio per vedere lo spettacolo che la nostra squadra fa…..figuriamoci i tifosi che non hanno fatto l’abbonamento!Questo per far capire che se la squadra gioca bene e raggiunge obiettivi importanti la gente viene allo stadio……quanti spettatori con il Lecce due anni fa?Quanti l’anno scorso con il Cosenza?In seri D ne eravamo di più!Ripeto all’infinito che si doveva ripartire con la squadra dell’anno passato eliminata dal… Leggi il resto »
Solo il conto economico disponibile? sarebbe molto interessante vedere lo stato patrimoniale….
Ammortamenti “voci contabili” da non tenere in considerazione per il risultato d’esercizio??????
Anche se non vi è un movimento di cassa sono una voce di variazione economica negativa che DEVE essere considerata sulla base della vita utile del bene.
Se come presumo siamo di fronte ad un Bilancio redatto secondo Codice Civile e coadiuvato dalle raccomandazioni Figc, sotto immobilizzazioni immateriali vengono accolti i valori contabili dei calciatori in rosa soggetti ad ammortamento (Player Trading) che rappresenta una voce molto rilevante in un bilancio calcistico (es. vedi cessione Vallocchia).
Non ho avuto tempo di leggere nel dettaglio la Nota integrativa al riguardo, mi si perdoni. La “cessione Vallocchia” ad ogni modo non mi sembra contabilizzata nel bilancio 2018, probabilmente ci sarà in quello del 2019. Con quella frase intendo: non sempre la vita utile del bene corrisponde precisamente all’ammortamento contabile. Un bene strumentale che ha una vita di 5 anni, annulla il suo valore contabile in 5 anni ma magari ha una vita d’uso di 10 o anche 20 anni. Certo anche la perdita del valore dei calciatori è un dato da valutare, ma credo che più che la… Leggi il resto »
Quando esisterà il nuovo stadio del Ballarin con il relativo museo storico/nostalgico, gli utili saliranno alle stelle. Ci saranno voli charter carichi di turisti che verranno da Madrid, Liverpool, Rotterdam, Milano e altre città del mondo che visiteranno il museo e la città. Utili e profitti saliranno vertiginosamente e la Samb finalmente non avrà mai più problemi economici. Disfattismo? No! Puro e semplice ironico realismo.