GROTTAMMARE – Nell’ultimo consiglio comunale svoltosi sabato 30 marzo, sono stati trattati ben 21 punti all’ordine del giorno. Il voto sul bilancio previsionale è stato negativo. Dichiara la consigliera Alessandra Manigrasso: “Oltre ad intervenire con urgenza, giustamente,  sulla messa in sicurezza delle scuole, tutti gli altri interventi più che lasciarci perplessi hanno alimentato la nostra completa contrarietà”.

“Si cerca di non tagliare i servizi, non tramite una strategia, limitandosi alla messa all’asta di lotti di terreni e appartamenti di proprietà comunale. Le riqualificazioni del centro e del lungomare segnano il passo, mentre le periferie sono lasciate al loro triste destino. Dell’ultimo consiglio – prosegue la consigliera – ci preme inoltre sottolineare che su nostra proposta è stata votata all’unanimità  la mozione riguardante le barriere antirumore, con obiettivo  l’abbattimento delle fonti rumorose e la tutela dell’ambiente e dei beni paesaggistici. Pertanto il risanamento acustico deve prioritariamente intervenire sulla sorgente rumorosa (rotaie, freni, materiale rotabile) e non con innalzamenti di muri fino a 10 metri. Ci batteremo senza strumentalizzazioni  con l’obiettivo di evitare il deturpamento della città”.

“Un altro  punto che ha visto la nostra ferma contrarietà è quello riguardante l’approvazione del Piano Finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Che dire? Il nuovo metodo di raccolta differenziata che tante polemiche ha suscitato, non ha sortito fino ad oggi effetti positivi. A nulla valgono le giustificazioni addotte in Consiglio, anzi non riusciamo a capire perché non è possibile stabilire un dialogo con Picenambiente SpA che avevamo anche invitato a presenziare tramite richiesta presentata al Sindaco e al Presidente del Consiglio. Ma quest’ultimi non hanno ritenuto opportuno avvalersene. Il rappresentante della società presenziando avrebbe potuto chiarire i punti riguardanti il costo, la qualità del servizio e illustrare i futuri piani strategici industriali della Partecipata”?

“L’Amministrazione Comunale sistematicamente assume un ruolo subalterno e nello stesso tempo elogiativo dell’agire di Picenambiente, anche, quando non raggiunge gli obiettivi, sia per il servizio offerto, sia che per il metodo seguito. Da quest’anno Grottammare non fa più parte dei comuni ricicloni della provincia di Ascoli Piceno. Non ci sono giustificazioni, letture, interpretazioni che tengano”.

“Da ultimo – conclude la Manigrasso – è giunto il momento della nostra interrogazione, inerente la costituzione di una commissione temporanea che adegui il Regolamento Comunale finalizzato alla prevenzione del gioco d’azzardo patologico Gap e dipendenza dalle  nuove Tecnologie e social network. Una preoccupante realtà che ci tocca molto da vicino per la quale è necessaria  la costituzione di una “rete”  con le istituzioni, le strutture sanitarie i cittadini  con l’intento di informare, sensibilizzare e fornire un orientamento per prevenire e arginare le conseguenze delle dipendenze dal gioco d’azzardo patologico”.