MONTEPRANDONE – Torna la Cena di Quaresima all’hotel ristorante San Giacomo di Monteprandone, e così si apre la quindicesima stagione de “La Cucina dello Spirito”, evento dedicato alla riscoperta dei sapori e della cucina monastica, a partire dai tempi di San Giacomo della Marca, santo patrono di Monteprandone. L’appuntamento è fissato per sabato 6 aprile alle ore 20.30.

In questa edizione si è pensato di tributare questa cena quaresimale, ormai ricorrente, che rievoca le antiche astinenze dalla carne, alla fenomenale creatività femminile nella sensibilità gastronomica e nella cultura conviviale di tutti i tempi, a partire da figure mitiche per giungere a personalità realmente esistite di monache scrittrici e cuciniere, in grado di lasciare anche testimonianze letterarie significative, oltre che annotazioni di cucina e mensa.

In questa serata quaresimale si partirà da rapide citazioni delle radici più remote, quindi dal peccato della mela di Eva (frutto della superbia invece per Afrodite), espiato con la condanna terrestre a nutrirsi spesso di erbe amare, per arrivare al passaggio di consegne, avvenuto secondo leggenda tra la Sibilla e la giovane Madonna, nella preparazione del pane, cibo femminile per antonomasia.

Quindi si percorreranno attraverso le pietanze le memorie quaresimali di religiose celebri e non, che hanno lasciato tracce significative nella cultura monastica del cibo e non solo: dal Medioevo della tedesca Santa Ildegarda (anche musicista, letterata e studiosa di scienze naturali), al sedicesimo secolo della cuciniera ed economa suor Maria Vittoria della Verde, fino agli scritti seicenteschi della messicana suor Juana Ines de la Cruz, anche poetessa e filosofa), al ricettario settecentesco di una badessa di Parma, ed infine alle suore otto-novecentesche e contemporanee di molti conventi italiani, che perpetuano tradizioni anche leggendarie nella ricca semplicità delle loro ricette, portatrici non solo di gusto saggio, ma anche e soprattutto di memorie, simboli, e ritualità.