SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un’altra serata di quelle che restano nel cuore quella di sabato 30 marzo nella Chiesa Madonna del Suffragio.

In un’atmosfera mistica, resa ancor più rarefatta dall’allestimento illuminotecnico dei tecnici della Sat Service, gli ANCORAinCORO hanno regalato ancora forti emozioni ai numerosi presenti, accorsi per festeggiare i 40 anni della dedicazione della chiesa.

Uno spettacolo iniziato con il saluto dell’amministrazione comunale, attraverso la consigliera Brunilde Crescenzi, che ha tessuto le lodi dell’Associazione Musicale ANCORAinCORO, presieduta da Carlotta Salvi, definendola un fiore all’occhiello della comunità cittadina, sia per l’impegno e la bravura nel proprio genere musicale, sia per i numerosi progetti di solidarietà portati avanti con grande determinazione in questi anni. Il parroco, Don Gianni Capriotti, dopo aver ringraziato ANCORAinCORO e tutti gli intervenuti, ha invitato il coro parrocchiale della Madonna del Suffragio ad aprire il concerto.

“Re dei Re” e “So che sei qui” i due brani, molto apprezzati, eseguiti sotto la direzione impeccabile di Lorenzo De Angelis. Sulle note di “Take Up Your Cross” (trad. Prendi la Tua Croce), un inno gospel dei famoso Brooklyn Tabernacle Choir, hanno fatto invece il loro ingresso gli ANCORAinCORO.

In un crescendo di musica e ritmo la scaletta è proseguita con brani tradizionali e pop. Molto apprezzati i pezzi attinti dalla colonna sonora del celebre musical Sixter Act. Emozionanti i brani pop “Bridge Over Troubled Water” e “You’ve Got A Friend”. Spettacolare e intensa invece l’esecuzione di “Total Praise”, un classico del Gospel contemporaneo statunitense.

Alla fine del concerto, come in un grande abbraccio rivolto all’intera comunità parrocchiale, gli ANCORAinCORO hanno invitato i componenti del coro della Madonna del Suffragio ad unirsi a loro, per eseguire insieme gli ultimi tre pezzi in scaletta: “Let the Rain of Your Presence Fall On Me”, “I Lived” e “Chi Fermerà la Musica”. 

Su quest’ultimo brano l’intervento del direttore degli ANCORAinCORO, Umberto Spina, che ha sottolineato come fare musica, farla insieme, è sempre espressione ed essenza di essere comunità.