Ruota Panoramica, era un simpatico Pesce d’Aprile. Lavori pronti ad iniziare

 

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Mancava la ciliegina sulla torta, e invece ecco una frittata. Parliamo della Ruota Panoramica in zona porto a San Benedetto, per la quale proprio questa mattina dovevano iniziare i lavori di installazione. Ebbene, nonostante il contorto percorso burocratico e per la sicurezza osservato dal Comune di San Benedetto e dal consigliere comunale Carmine Chiodi che ha seguito l’iter passo passo, stamane dagli uffici Urbanistica si è comunicato alla ditta proponente che nella documentazione presentata mancava il nulla osta della Paesaggistica Regionale.

Infatti la Ruota Panoramica prevista, dell’altezza di circa 30 metri, è posizionata in un luogo dove vi sono vincoli paesaggistici anche per installazioni di breve durata. Della questione siamo stati informati dallo stesso Carmine Chiodi mentre, in auto insieme al consigliere regionale del Pd Fabio Urbinati, si stava recando ad Ancona per un incontro urgente con il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli: “Si tratta di un dettaglio burocratico che ci era sfuggito – ha assicurato Chiodi – Infatti l’azienda proponente era convinta che il documento fosse stato richiesto dal Comune mentre noi eravamo sicuri che fosse già nelle loro disponibilità, avendo già avuto esperienze in tal senso nelle Marche”.

Quindi? Ripartire dall’iter presso gli uffici regionali implicherebbe una eccessiva richiesta di tempo, persino se la richiesta fosse evacuata per prima: difatti, il rischio è che non vi siano i giorni sufficienti per garantire un introito di denaro adeguato per la ditta proponente (la Ruota è pensata per il periodo pasquale). “Con la mediazione di Urbinati chiederemo a Ceriscioli una autorizzazione presidenziale, in modo da derogare al nulla osta dirigenziale. L’autorizzazione ad ogni modo arriverà entro qualche giorno, e a quel punto questo piccolo accidente burocratico sarà dimenticato”.

C’è da capire se Ceriscioli acconsentirà ad assumersi la responsabilità dell’ordinanza presidenziale o chiederà ulteriori verifiche agli uffici. Nelle prossime ore sentiremo nuovamente Chiodi e Urbinati per conoscere l’evoluzione della vicenda.