SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una conferenza stampa sul tema Stoccaggio Gas, è quella che organizza nella mattinata del 30 marzo Ambiente e Salute nel Piceno,  che dall’inizio si è schierata contro il progetto di Gas Plus nel quartiere Agraria, per presentare un film-documentario dedicato agli 8 anni di lotta dell’associazione ambientalista sambenedettese.

Il film, che racconta i dettagli del progetto e fa un excursus sulla battaglia che va avanti dal 2010, si intitola “La Piovra sotto la città”. Firmata da  Matteo Troli, Lorenzo Olivieri e Nadia Mazzarella,  la pellicola sarà proiettata il 15 aprile alle ore 21 presso l’Auditorium “Tebaldini” di San Benedetto. “Parla  di cosa era l’impianto e racconta la lotta che questa città ha fatto negli ultimi 8 anni. Abbiamo deciso di raccontare e divulgare la storia proprio perché la lotta non è finita” dice Matteo Troli.

In effetti il rischio che il progetto di Gas Plus vada avanti c’è, visto che la Valutazione di Impatto Ambientale (datata 2014 e valida per 5 anni) scadrà a giugno e tutto è in mano al Ministero della Salute, che potrebbe dare una proroga. “Negli anni abbiamo cercato di far conoscere i dettagli e i pericoli di questo progetto” dice Alfredo Vitali, presidente di Ambiente e Salute “siamo arrivati a un punto cruciale che potrebbe mettere la parola fine alla vicenda. Se vanno avanti chiederemo i danni”.

Sulla stessa linea anche il vicepresidente Massimo Bartolozzi: “Questo film è strategico per la nostra battaglia, per non perdere la testimonianza delle lotte fatte. E’ un documento ben fatto che riassume bene la storia di questo progetto. Lo manderemo al ministro dell’Ambiente Sergio Costa che incontreremo (Bartolozzi, infatti, rivela di aver mandato una richiesta di incontro, “siamo in contatto costante con la sua portavoce” dice n.d.r.). Il 15 aprile invitiamo anche tutti i parlamentari e i politici locali oltre agli esponenti della Procura” chiosa Bartolozzi.

Riguardo al rischio proroga, poi, Bartolozzi è chiaro: “Puntiamo a chiudere la procedura e a non farla riaprire mai più, chiederemo al ministro (oltre al diniego della proroga n.d.r.) che il giacimento sotto San Benedetto sia dichiarato non idoneo per lo stoccaggio”.