SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Questo Comune è talmente caduto in basso che potrei decidere di dimettermi”. E’ un passo dell’intervento di Giorgio De Vecchis all’inizio della trattazione dei punti relativi al bilancio di previsione nella riunione del consiglio comunale del 23 marzo.

“Dovevate diminuire le tasse e le avete aumentate, avevate un parco programma di mandato e adesso siete costretti a improvvisare per la prossima campagna elettorale, facendo debiti (per gli asfalti e il lungomare ad esempio n.d.r.) tanto pagheranno le prossime generazioni”. Il consigliere del gruppo “Ripartiamo da Zero” analizza il polso della maggioranza allacciandosi anche al caso De Berardinis, sospeso dopo una denuncia anonima che sarebbe arrivata da un consigliere di maggioranza e che ha causato qualche mal di pancia in Fratelli d’Italia.  “Questa amministrazione ha dato manifestazione di conflitti”. Poi il riferimento evidente al dirigente sospeso: “Quando il metus (paura in latino n.d.r.) arriva a investire i dirigenti del comune, significa che la macchina comunale è allo sbando, i dipendenti sono smarriti perché c’è una situazione di totale anarchia” (di “totale deriva” parlerà più tardi anche Domenico Pellei dell’Udc). Sempre allacciandosi al caso anche Flavia Mandrelli (Articolo Uno) arriverà a dire al sindaco: “Perché abbiamo approvato il controllo pubblico in Picenambiente?” chiede la consigliera chiedendo un ‘intervento del sindaco sul presunto conflitto di interessi della dirigente Catia Talamonti (presidente di Picenambiente, dirigente comunale e firmataria della sospensione a De Berardinis n.d.r.).

Il consigliere De Vecchis, poi, continua poi il suo intervento rivolgendosi ai consiglieri comunali di maggioranza, molti di loro alla prima esperienza politica in questo mandato, dicendo loro: “Ho cercato sempre la strada del dialogo e della maieutica (il metodo socratico basato sul dialogo ma con un’ispirazione da “levatrice” n.d.r.) ma da adesso siete totalmente complici, l’apprendistato è finito”. Poi la provocazione: “Per come è finito questo Comune potrei dimettermi, c’è un’ aria irrespirabile, il dipendente pubblico è disorientato e preda di una situazione che lo demotiva totalmente perché non sta facendo gli interessi pubblici” arriva a dire De Vecchis che, come Gabrielli prima di lui, attacca frontalmente l’amministrazione: “Ormai possiamo solo dire a questa Giunta di dimettersi, avete tutta la responsabilità della situazione. La mia maieutica” non inizia oggi prosegue sul filone classicista il consigliere “mi scagliai contro Daniele Primavera anni fa, una persona a cui oggi faccio i complimenti che oggi faccio a Rosaria Falco, una persona libera (la consigliera è uscita qualche mese fa, fra le polemiche, dalle file della maggioranza n.d.r.).