GROTTAMMARE – È tempo di ricorrenze a Grottammare. Il 24 marzo sarà il giorno del centesimo compleanno del poeta Lawrence Ferlinghetti che, passando casualmente per Grottammare trent’anni fa, dedicò una poesia alla città.

Per rendere omaggio al poeta nasce l’iniziativa “Sea Caves”, che prevede l’apposizione di una targa commemorativa presso la stazione di Grottammare proprio nel giorno suo compleanno, il 24 marzo appunto, e un evento teatrale che avrà luogo il 6 aprile presso la Sala Kuursal, a cui prenderà parte la biografa di Ferlinghetti, Giada Diano. Nell’ambito di questo evento, saranno trasmessi alcuni minuti di un documentario in onore del poeta.

Il passaggio di Ferlinghetti a Grottammare ha profondamente segnato la storia della città – afferma entusiasta il sindaco Enrico Piergallini – La poesia Grottammare è scritta come un tatuaggio sulla pelle della città. Avere una poesia di Ferlinghetti intitolata con il nome della propria città è un privilegio che poche realtà cittadine possono avere. Festeggeremo con tutto il mondo il compleanno di Ferlinghetti come se fossimo amici di famiglia”.

Interviene l’assessore allo Sviluppo Economico Lorenzo Rossi: “Sono felce che oggi, nella giornata mondiale della poesia, ci troviamo a comunicare questo doppio evento a cui Gianluca Traini ha dato vita. Ferlinghetti sostò alla stazione e ammirando mare e paese alto scrisse questi versi. Quindi ci siamo detti: perché non festeggiare lasciando una traccia di lui proprio nel luogo in cui fece sosta, cioè alla stazione? Allora abbiamo pensato di realizzare un pannello, curato da Michele Rossi, che ha la poesia in duplice versione: in inglese e in italiano. La versione inglese abbiamo insistito perché fosse la prima versione del manoscritto del poeta. Il professore che ha curato la traduzione in italiano è Marco Fazzini, originario di Ascoli. C’è anche una versione per non vedenti”.

In merito alla datazione della poesia, circondata da un velo di mistero, l’assessore spiega: “Abbiamo scoperto che il 19 ottobre sono 30 anni dalla scrittura della poesia Grottamare (con una sola m), letta a Napoli nel 1990. Il disegnino di Ferlinghetti sul pannello è quello ripreso dalla lettera in risposta a mio padre quando gli chiese di tornare a visitare la città”.

Lo storico e ricercatore Gianluca Traini aggiunge: “La cosa curiosa è che questa poesia è stata pubblicata per la prima volta a Grottammare, anziché in America, all’insaputa dell’autore. Infatti, è il grafico Michele Rossi a pubblicarla in una raccolta nel ’91. Solo nel ‘93 esce l’edizione a New York in inglese.

“La poesia crea continuamente echi, continua in eterno con interpretazioni e riflessioni – conclude l’autore Lucilio Santoni – Ferlinghetti è stato non solo un poeta ma un grande operatore culturale che ha fondato una libreria famosa in tutto il mondo e ha pubblicato scritti di altri poeti”.

I ringraziamenti vanno alla Rete Ferroviaria Italiana che ha concesso l’installazione del pannello.