TERAMO – Tensione alle stelle a Poggio San Vittorino di Teramo, nella notte tra il 17 e 18 marzo presso un locale del posto, conclusasi in Questura solo all’alba con l’arresto di un quarantenne del posto e la denuncia a piede libero del figlio.

Nella tarda serata era pervenuta al 113 la segnalazione di una grave lite in atto presso il bar con la richiesta di ausilio delle Forze di Polizia: una Volante ha raggiunto subito l’esercizio riscontrando una avvenuta aggressione in danno della titolare e la presenza del 40enne e del figlio in stato di assoluta alterazione verosimilmente dovuta ad alcool che, non soddisfatti di quanto già fatto, hanno iniziato ad insultare e minacciare di morte i poliziotti, per poi aggredirli fisicamente al tentativo di questi di identificarli e riportarli alla calma.

Le violenze dei due sono proseguite veementemente nel momento di condurli in Questura, tanto da dover richiedere la collaborazione anche del Radiomobile dei Carabinieri e poi in ufficio, prima di scendere dal veicolo, con il 40enne che con calci e pugni ha infranto anche un vetro mentre il figlio cercava di farlo uscire dal mezzo colpendo ripetutamente con calci le portiere.

La violenza dei due non è però cessata: anche in Questura, durante la redazione dei dovuti atti, hanno continuato nel loro atteggiamento di incomprensibile ostilità ripetutamente, aggredendo ancora i due poliziotti, che hanno riportato lesioni e distorsioni giudicate guaribili dal Pronto Soccorso di Teramo in 20 giorni.

Dichiarato in stato di arresto, posto a disposizione della Procura della Repubblica, l’uomo è stato ricondotto alla propria abitazione agli arresti domiciliari. Il figlio, minorenne, denunciato in stato di libertà. Stamani l’udienza di convalida dell’arresto.