SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Mister Roselli incontra la stampa alla vigilia della trasferta di Salò, dove domani i rossoblu incontreranno la Feralpisalò. Il mister dovrà rinunciare a Cecchini (ancora infortunato e che teme per un problema serio, che in ogni caso sarà valutato da uno specialista) e Zaffagnini che si è operato al ginocchio e che ha finito anticipatamente la stagione. Signori è squalificato, Brunetti e De Paoli restano fuori e allora i rossoblu partono per la Lombardia con 19 uomini, compresi i tre portieri e devono fare i conti con qualche acciaccato, come Celjak, che in settimana ha avuto dei problemi.

Il mister per prima cosa torna sulla sconfitta pesante subita in casa, seppur in 10 uomini, per 4-1 contro il Vicenza. “Quando si gioca in 10 alla pari per un ora e si poi crolla, non è semplice ripartire con lo stesso entusiasmo, ho cercato di ricaricare le pile dei ragazzi e abbiamo ricominciato con la stessa intensità se non di più”. Poi Roselli svela un aneddoto: il discorso che ha fatto alla squadra dopo la sconfitta: “Dopo la partita ho fatto un discorso ai ragazzi negli spogliatoi, pensavo che qualcuno fosse nella doccia e invece tutti e 22 erano seduti, dispiaciuti e con la testa bassa. Ho parlato qualche minuto cercando di analizzare con tranquillità la partita. Ci è stato chiesto di dare il sangue sul campo dai nostri tifosi, io l’ho promesso e succederà sempre con me, chi si tira indietro è fuori”.

Sull’avversario di domani: “La Feralpi ha giocato bene a Verona pur perdendo, ho letto le dichiarazioni del presidente e credo che abbia inciso il campo. Loro hanno grandi qualità ma io non ricordo una partita in cui le avversarie ci abbiano scherzato su con la Samb, forse solo in occasione della gara d’andata a Ravenna” Adesso la Feralpi è forse fuori dalla lotta per il primo posto  e quindi questo può incidere: “Se guadagnava punti sul Pordenone domenica, la Feralpi poteva avere pressioni ma resta una squadra che ha vinto credo 7 partite nelle ultime 8, quindi restano temibili”.

C’è stato un cambiamento di rendimento nella Samb, che per circa 17 gare, e in emergenza, è stata seconda solo al Pordenone epr punti mentre ora, nelle ultime 10, è terzultima nella speciale classifica di forma. Perché? Il mister risponde così: “Guardiamo il rendimento di tutte le squadre. Ho visto la gara fra Albinoleffe e Teramo e ha vinto il Teramo ma meritava nettamente l’Albinoleffe. Il calcio è cambiato ed è più volitivo rispetto al passato, le squadre adesso fanno filotti lunghi sia in positivo che in negativo. Avevo detto che il periodo peggiore per noi poteva essere la ripresa dopo la sosta perché rientravano tanti giocatori dagli infortuni, non mi sbagliavo purtroppo. Le crisi delle squadre, tutte, ormai coincidono con i rientri dei calciatori infortunati”.

Sulle prospettive per il finale di stagione: “Non abbiamo nulla da perdere, questa trasferta non cambia il futuro della Samb che ha in mano il gioco. Nelle ultime sei partite abbiamo avversarie al nostro livello e la partita playoff sarà aperta fino alla fine. In caso di playoff, poi, siamo convinti di essere una squadra rognosa che può vincere con tutte. Possiamo finire bene con l’aiuto di tutto l’ambiente”.