SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Segui la diretta scritta della Commissione Bilancio di San Benedetto.

Il dirigente Antonio Rosati inizia spiegando che si è chiesto alla Cassa Depositi e Prestiti di richiedere una anticipazione di liquidità di 2,7 milioni di euro con un tasso soltanto dello 0,98% mentre quando si chiede un prestito ordinario si paga quasi il 3% di interesse. Inoltre i revisori hanno rilasciato ulteriore parere favorevole sul Bilancio riguardante il Dup 2019-21 (Documento Unico di Programmazione).

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PRIMO PUNTO ALL’ORDINE DEL GIORNO Riguarda la nomina dei revisori dei conti del Comune di San Benedetto e per estensione dell’Istituto Vivaldi. Andrea Traini, assessore al Bilancio: “Sono stati estratti a sorte tre nominativi i quali hanno accettato l’incarico. Si tratta di Marcello Testa di Ascoli, Sandro Lucchetti di Ancona e Giancarlo Diotallevi di Pesaro. Il presidente sarà Sandro Lucchetti al quale spetta un compenso di oltre 19 mila euro, mentre agli altri due componenti spettano oltre 12 mila euro più rimborsi equivalenti al costo del treno in prima classe. Il tutto più Iva”.

Rosati: “Abbiamo pagato il minimo possibile a norma di legge”.

SECONDO PUNTO APPROVAZIONE NOTA DI AGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2019-21

Andrea Traini: I Fondi di accantonamento sta aumentando di anno in anno, in particolare parlo dei fondi Contenziosi che passerà da 500 mila a 800 mila euro e in tre anni 1,8 milioni di euro, a cui si sommeranno altri 700 mila euro quindi un totale di 2,5 milioni. I contenziosi ci sono sempre stati ma ora ne abbiamo una percezione maggiore. C’è un contenzioso che da solo vale 6,8 milioni sugli 8,8 complessivi.

Altro Fondo importante è quello dei Crediti di Dubbia Esigibilità, quindi il fondo crescerà da 3,415 del 2019 a 4,011 nel 2021.

Tonino Capriotti: Vedo che il 20% dei crediti che abbiamo non riusciamo a riscuoterli volontariamente tranne un 3-4% dopo l’intervento. Quindi non riscuotiamo oltre 2 milioni di Tari, poi 400 mila euro di Imu. Quindi sistematicamente perdiamo tre milioni di bilancio ogni anno. E quindi non possiamo spenderli.

Tonino Capriotti: Bisogna capire che spesso il non pagamento è dovuto alla impossibilità di pagare dei cittadini o delle imprese, parliamo ad esempio di negozi che aprono e chiudono dopo poco o Srl che chiudono dopo pochi giorni, e poi sono difficilmente recuperabili.

Giorgio De Vecchis: ho chiesto se si può fare una sorta di rottamazione e non il ravvedimento operoso lungo. Parlo di una rateizzazione lunga che così aiuta a pagare il contribuente. Non è un condono. Secondo me aderiscono tutti perché tutti hanno un immobile da pignorare. Fare un pignoramento non è facile a livello morale perché il Comune è anche l’ente che deve tutelare gli indigenti. Ma lo ha fatto il fisco…

Andrea Traini: tutti non si può dire.

Tirabassi, funzionario comunale: noi abbiamo già rateizzato importi vecchi con 48 rate.

Bruno Gabrielli: vorrei che si utilizzasse la stessa unità di misura utilizzata per dirigenti di questo Comune che hanno ottenuto delle somme in maniera non opportuna e che ha rateizzato la restituzione nonostante una sentenza passata in giudicato. Credo che tutti i cittadini sono sullo stesso livello, vorrei capire perché ci sono parametri diversi tra i cittadini.

Tonino Rosati: in quel caso sono stati dati tempi più brevi. In molti casi la somma recuperata è stata di molto superiore a quella percepita. Per i tributi abbiamo fatto 48 mesi con gli interessi. Se facciamo la rateizzazione abbiamo comunque lo stesso dato di bilancio spalmato, se invece facciamo la rottamazione dobbiamo mettere lo sconto come perdita di bilancio.

Tonino Capriotti: ad aprile convochiamo i vertici della Picenambiente, ovvero il Consiglio di Amministrazione.

Giorgio De Vecchis: dobbiamo arrivare a questo appuntamento in che modo? In un bilancio preventivo dovremmo dire come vanno le cose con la Partecipata Picenambiente di cui avevamo il totale controllo e che abbiamo conferito in una nuova società che prevedeva che i soci venissero coinvolti in base ad un piano industriale che prevedeva 10 milioni di investimenti autofinanziati che dovevano impattare sulla tariffa a beneficio dei cittadini. Inutile quindi parlare dello 0,042% di riduzione della Tari a fronte di questo intervento. Questo è all’ordine del giorno con la Tari, che il cittadino deve coprire al 100%. Io intendo stigmatizzare la pochezza di una amministrazione che si presenta con una riduzione minimale (Traini interviene: per il commerciale -3,50%, non poco) mentre qui c’è un nodo che deve essere affrontato dall’Amministrazione.

In questo Comune andiamo a controllare i cartellini e non questa gigantesca trave di 10 milioni, e quando ne parlo allora? Ormai siamo decaduti talmente tanto che se continua così io penso che mi debba dimettere da consigliere comunale se qui non ne possiamo parlare. Io parlo di 10 milioni di investimenti sul territorio, ne vogliamo prendere coscienza o dobbiamo parlare di cartellini? A questo punto De Vecchis abbandona la Commissione.

Tonino Capriotti: credo verrà l’amministratore delegato che non possiamo rinnovare essendo di nomina privata.

Andrea Traini: rispetto al 2018 le entrate complessive aumenteranno di 3 milioni: 5% per entrate extratributarie (parcheggi lungomare, imposta di soggiorno, imposte pubblicità, aumento entrate Irpef, eccetera), 400 mila euro per progetto Interreg Italia-Croazia, meno per entrate tributarie (circa 3%). Per il fondo destinato ai minori abbandonati, abbiamo inserito una somma di 550 mila euro per il 2019. L’anno scorso abbiamo stanziato 400 mila euro e non ci aspettavamo di arrivare a 900 mila euro.

La Caritas assieme all’associazione Ora Et Labora gestiscono un appartamento in centro con 6 persone che dormono lì. Almeno nel periodo invernale. Si allargherà la platea di coloro che beneficiano della cosiddetta morosità incolpevole, per gli affittuari che non hanno reddito sufficiente a pagare. Per gli anziani è stato rinnovato l’affidamento al Centro Diurno.

Lungomare sarà finanziato con 500 mila euro con alienazione di via Golgi, finanziamenti europei e mutuo fino a 2 milioni complessivi di finanziamento, il costo totale del Lungomare sarà circa 3,5 milioni.

Montebello: 400 mila euro, tutta da scuola Curzi, videosorveglianza altri 692 mila; 600 mila euro di asfalti; scuola via Ferri 1,8 milioni con fondi ministeriali e monetizzazione; nuova centrale termica e teleriscaldamento centro sportivo Sabatino D’Angelo, 386 mila, 50% Comune 50% Fesr; demolizione e recupero stadio e viabilità zona est 490 mila euro da alienazione Curzi; mercatino della pesca 742 mila euro con fondi europei pesca e oneri di urbanizzazione.

Marco Curzi: al Centro di Solidarietà non avete dato più un centesimo, c’erano 45 ragazzini che facevano doposcuola, c’era una assegnazione di 2.500 euro.

Riprende Traini: rafforzato il servizio trasporto disabili.

Flavia Mandrelli: a Porto d’Ascoli di sabato questo servizio non c’è perché c’è un solo pulmino e un solo autista per cui non riesce a fare tutto il giro di San Benedetto e non riesce a raggiungere Porto d’Ascoli.

Mariadele Girolami: Lei consigliera Mandrelli non è informata. Il servizio c’è, le richieste del sabato sono evase e non c’è alcuna richiesta ufficiale se invece ci fosse stata il Comune assolve. Se non c’è richiesta non possiamo fare il servizio. Non posso accettare che sul sociale si diano informazioni non corrette ai cittadini.

Andrea Traini: mi hanno detto che gli autisti sono due e i mezzi tre e posso confermarlo. Per la videosorveglianza 400 mila euro, mentre per Piazza Montebello altri 400 mila euro finanziati in parte con alienazione scuola Curzi. Poi viene elencato un elenco di opere pubbliche finanziate. Per un totale di 8,45 milioni nel 2019. Gli investimenti totali nel triennio sono 17 milioni di euro, il 5,2 finanziati da mutui, circa il 27%.

Tonino Capriotti: ho letto una dichiarazione di Andrea Assenti in base al quale in via Marradi (salita dei Leoni) non possono essere tolte le radici dei pini secondo la Soprintendenza.

Traini: C’è una situazione complicata perché il taglio delle radici comporta un rischio maggiore di crollo dei pini.

Tonino Capriotti: parliamo di 17 milioni di investimenti poi però passano gli anni e non le facciamo, come in via Marradi. Noi facciamo le opere perché ce le ordina il Prefetto per motivi di sicurezza.

Tonino Rosati: in Italia la media di indebitamento dei Comuni è di circa 1000 euro ad abitante, noi siamo circa a 30 milioni invece che 46 quindi siamo sotto la norma ma nonostante questo il nostro bilancio è irrigidito.