SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Per il 2019 la bolletta della Tari non aumenterà” lo annuncia durante una riunione della commissione bilancio di San Benedetto l’assessore all’Ambiente Andrea Traini. I sambenedettesi non vedranno rincari dunque, nonostante “il gettito fiscale complessivo sui rifiuti aumenterà di 229 mila euro”.

Come è possibile? Lo spiega ancora Traini: “Il gettito aumenta perché quest’anno c’è stato un maggior conferimento fuori ambito, un aumento della quantità dei rifiuti e dell’indifferenziato. Nonostante questo, però, non aumenteremo la bolletta perché siamo riusciti a fare delle economie. Il dividendo a cui ha diritto il comune da Picenambiente (oltre 100 mila euro), per esempio, è stato inserito nel piano economico-finanziario”.

L’argomento rifiuti scatena però l’opposizione, soprattutto per quanto riguarda l’aumento dell’indifferenziata. “La gente si è stancata di fare la differenziata” chiosa Bruno Gabrielli “perché è un grosso impegno non ripagato”. Qui il consigliere torna a parlare del controllo pubblico di Picenambiente (al centro di un caso che va avanti da dicembre con la ditta che ha fatto ricorso al Tar contro una delibera del consiglio di San Benedetto che inquadrava la società nel diritto pubblico n.d.r.). “Il controllo della partecipata serve anche a controllare la componente privata di Picenambiente, affinché le promesse fatte anni fa vengano mantenute”.

L’ex esponente di Forza Italia nel suo intervento si riaggancia all’intervento precedente di un altro consigliere d’opposizione, Giorgio De Vecchis che torna sugli investimenti che dovrebbe fare la partecipata. “L’aumento di costi in alcuni casi è legato agli investimenti di 10 milioni di euro che i soci privati di Picenambiente dovevano fare entro il 2016, era un punto importante della gara che fu fatta anni fa per l’individuazione degli attuali soci privati. Dove sono? Chiedo all’assessore se qualcuno abbia mai controllato gli investimenti previsti da quella gara. Parliamo di fare le multe ai cittadini ma non vediamo una cosa così clamorosa”.