SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le parole di Giorgio Roselli dopo Samb-Vicenza 1-4
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L’arbitro… L’inizio della partita li abbiamo dominati e l’arbitro ha fischiato tutto contro e non ha ammonito un giocatore del vicenza che ha impedito una ripartenza. Poi l’episodio che ha cambiato la partita e l’arbitro non ha cambiato atteggiamento. Solo dopo il 3 a 1 l’arbitro ha cominciato a fischiare con razionalità.
Avremmo perso ugualmente ma ciò non toglie l’atteggiamento di sudditanza psicologica dimostrata dal’ arbitro.
Proviamo a tradurre? In pratica ha detto (con molta onestà): quest’anno il livello tecnico della squadra è molto molto scarso. Lenti, prevedibili, perdono troppi contrasti, fanno errori in zone pericolosissime. Per sopravvivere a San Benedetto con questa squadra ci vogliono le palle. Con queste caratteristiche tecniche così scarse, i giocatori stanno facendo un miracolo ad avere i punti che hanno raccolto. L’unico gioco possibile, con questi elementi, è il catenaccio: ‘coesi, compatti, concentrati, chiudere tutti gli spazi’. E rilanci in avanti senza troppe pretese. Poi, magari, se manteniamo il pareggio, ‘magari al 90 o al 95 ci può scappare il… Leggi il resto »
Più o meno… E qualcuno credeva che avessimo una squadra più forte dell’anno scorso…
Se Di Massimo non gioca mai, se Rocchi fa la riserva, se Stanco non si toglie nemmeno se ha la lingua di fuori, se gioca Sala e non Pegorin, se Calderini e Russotto giocano spesso fuori ruolo lei ha pienamente ragione
Che poi diciamocelo, BASTA con questa demonizzazione del catenaccio. Se un gioco – seppur brutto – porta punti, non vedo perché doverlo cambiare.
Spesso uno soltanto però. Un esempio: la Samb ha fato 15 pareggi. Per fare gli stessi punti si potevano perdere addirittura 10 partite.
Beh penso che hai tradotto bene le parole di Roselli.
Sono convinto che il presidente non vede l’ora che finisca questo campionato!!
secondo il modestissimo parere la classifica attuale rispecchia il valore tecnico della squadra.roselli non ha portato nulla e non ha tolto nulla.l’unico appunto di ieri avendo la vocazione catenacciara il secondo tempo invece di fare pressing doveva fare catenaccio e difendere in 10 l’uno a uno
Era proprio quello che stava facendo, se un rimpallo e un autogol non avessero scombinato i suoi piani…