SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una conferenza stampa convocata in mattinata appena dopo quella dell’opposizione. Il sindaco Piunti fa così il punto della situazione su alcuni dei temi che fanno discutere la città.

SICUREZZA. Si parla, per prima cosa, del Piano Telecamere. “Ieri c’è stato un incontro operativo” spiega Piunti, che aggiunge: “A marzo vareremo il progetto definitivo ed esecutivo mentre ad aprile verrà emesso il bando. Ricordiamoci che per questo intervento, quando ci siamo insediati, nei bilanci c’erano 29 mila euro mentre ora ne abbiamo oltre 900 mila (500 mila li mette il Comune e oltre 400 mila il Ministero dell’Interno n.d.r.).

Sempre sul tema Sicurezza. “Il 13 marzo ci sarà un tavolo ordine e sicurezza presso la Prefettura per il servizio estivo. Cercheremo di farlo iniziare il prima possibile” annuncia il primo cittadino ” e sul tavolo porteremo anche il problema degli organici delle forze di polizia”.

SANITA’  E TURISMO. E mentre sul tema Sanità e ospedale unico il sindaco annuncia che ha già fissato un tavolo con l’Ambito 21 per discutere le eventuali azioni di protesta della costa per la decisione della conferenza dei sindaci che una settimana fa ha deliberato per Pagliare come sede del nuovo ospedale, si parla anche di Turismo. Per quanto riguarda la tassa di soggiorno, che con il cambio di regolamento rischia di aumentare per gli albergatori, Piunti annuncia: “Non faremo pagare l’imposta ai gruppi di turisti (dai 20 in su)”.

CARNEVALE 2019. Chiosa infine sul Carnevale, che quest’anno si è tenuto a Porto D’Ascoli. Nessuna partocolare iniziativa in centro, e non sono mancate le polemiche in questo senso. “Dal prossimo anno ho chiesto ai collaboratori di trattare il Carnevale come la festa della Marina in termini di organizzazione. Ci sarà un’organizzazione ad hoc con amministrazione, scuole, associazioni, quartieri. Puntiamo al coinvolgimento della città. Ci saranno anche i carri? “Non mi sento di dire che torneranno i carri” commenta Piunti.

BARRIERE ANTI-RUMORE. Infine Piunti riserva una battuta sul progetto delle Barriere Anti-Rumore: “Nè noi né Grottammare, a differenza di Cupra, siamo stati ancora avvisati. Dobbiamo capire cosa vogliono fare qui. Ovviamente non saremo d’accordo per opere di quelle dimensioni (si parla di 9 metri di barriere in alcuni casi), pur rispettando e capendo il disagio di chi vive nei pressi della ferrovia.