di Annalea Vallesi

ASCOLI PICENO – Entra nel vivo il progetto di scambio culturale ideato da due giovani studentesse della Università Sorbona di Parigi,  Silvia Paci e Louise Chateau, “Odissea Moderna”, una iniziativa di forte impegno sociale nata dalla redazione della tesi di laurea triennale delle due ragazze. Un’idea che avrà anche una sua rappresentazione teatrale, giovedì 7 marzo alle ore 21 al teatro “San Filippo Neri” di San Benedetto (ingresso gratuito).

A finanziare e sostenere questa lodevole iniziativa in primo luogo la Fondazione Carisap, poi il Comune di San Benedetto, il Rotary Club di San Benedetto e la Regione Marche. L’ideazione e l’attuazione pratica e formativa invece è affidata a “Crescendo” (associazione italo-francese composta da 5 studenti fra cui Silvia e Louise), e “Caleidoscopio”, associazione teatrale e culturale nata a San Benedetto del Tronto nel 2009 con lo scopo di diffondere l’arte teatrale fra i giovani del territorio della nostra provincia tramite corsi di formazione e progetti scolastici.

Presso la sede della Fondazione Carisap di Ascoli Piceno, alla presenza dell’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di San Benedetto Emanuela Carboni, del Presidente del Rotary Club di San Benedetto Alberto De Angelis, di Irene Procacci del direttivo della Associazione teatrale “Caleidoscopio”, e di Fabio Urbinati, della Regione Marche, le due giovani promotrici ed ideatrici del progetto “Odissea Moderna” hanno illustrato il programma culturale e il suo obiettivo. Si tratta di un percorso culturale e umano davvero pregevole dal punto di vista dell’integrazione sociale.

Favorire l’uguaglianza delle possibilità fra le persone anche se diversamente abili è l’obiettivo primario di “Odissea Moderna” tramite un accesso all’arte e alla cultura che si vuol rendere libero a tutti.

Odissea Moderna” si concretizza nello scambio culturale tra due classi di alunni diversamente abili: una francese e l’altra italiana. I ragazzi francesi hanno soggiornato per una settimana qui in Italia e i ragazzi italiani soggiorneranno per un’altra settimana in Francia. Lo scambio interculturale riguarda laboratori artistici, gastronomici, il teatro, la musica-terapia. Intanto il 3 marzo i due gruppi di giovani diversamente abili dell’associazione “XMano” DI San Benedetto e dell’Istituto Medico-Educativo (Imepep) di Digione, in Francia, si sono incontrati per la prima volta, per condividere una settimana in attività artistiche e creative.

Il Nome “Odissea” è ispirato al personaggio di Ulisse che è indubbiamente il simbolo di questa avventura di conoscenza reciproca e di esplorazione culturale. I ragazzi sono stati seguiti dal personale qualificato della associazione “Caleidoscopio” e della associazione “XMano”.

Questi laboratori di esperienza umana e creativa, si concluderanno con uno spettacolo finale sia qui in Italia, che in Francia: sarà il degno epilogo del percorso formativo affrontato dai ragazzi.

L’assessore Carboni ha dichiarato che per il Comune di San Benedetto è un onore contribuire a quest’opera di sensibilizzazione che punta alla reale integrazione e formazione dei ragazzi. Tra l’altro Silvia Paci ha fatto personale esperienza di questo genere di necessità espressiva e comunicativa fra i disabili, essendo una attivista della associazione “XMano” di San Benedetto. Anche la sua giovane collega francese, Louise Chateau, di Digione ha una spiccata sensibilità per questa tematica. La gestione della educazione dei disabili, in Francia, è diversa rispetto a quella italiana, perché non esiste integrazione con i cosiddetti normodotati e non esistono classi omnicomprensive. In altre parole, i diversamente abili vengono ospitati in strutture apposite che però posseggono elevate competenze. Unire il meglio dei due metodi è stato importante.

Anche il Presidente del Rotary Club di San Benedetto Alberto De Angelis si è dichiarato entusiasta di appoggiare questo progetto, ribadendo il ruolo culturale e di impegno sociale del Rotary, che si esplicita proprio in occasioni come questa di “Odissea Moderna”.

Da ultimo, la voce dell’istituzione politica regionale di Fabio Urbinati ha elogiato questa iniziativa, partita dal basso, dall’idea di giovani studentesse. Ha proseguito ribadendo che le Istituzioni devono sempre riconoscere ed incoraggiare l’uguaglianza fra individui e cittadini, così come sancito dall’articolo 3 della Costituzione, impegnandosi ad abbattere le barriere che ostacolano di fatto questa libertà ed uguaglianza.