SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un’amicizia lunga un quarto di secolo. Il gemellaggio tra San Benedetto e Viareggio ha festeggiato i propri venticinque anni ed esce ulteriormente rinsaldato dopo la visita che una delegazione di sambenedettesi ha effettuato in Toscana nello scorso fine settimana, in occasione della sfilata più importante dei carri di Carnevale e (cosa più importante) del Carnevaldarsena, divertente festa popolare che si svolge nel quartiere della Darsena, storicamente abitato dai pescatori rivieraschi (in Versilia denominati “Trabaccolari”).

Il primo incontro ufficiale a Viareggio è stato con Daniela Rombi, portavoce dell’associazione “Il mondo che vorrei”, costituitasi parte civile nel processo contro i responsabili della strage ferroviaria del 2009 che costò la vita a 32 persone. È stato, inoltre, consegnato al capo delegazione, il consigliere comunale Mario Ballatore, un documento di condivisione di interventi sulle linee ferroviarie che verrà sottoposto all’approvazione del consiglio comunale sambenedettese.

Dopo una breve visita a Piazza San Benedetto del Tronto, la comitiva si è spostata in Piazza Viani per ammirare l’opera recentemente inaugurata, eseguita da Libero Maggini su disegno del compianto architetto (nato a San Benedetto) Gianni Merlini che ricorda la tradizione viareggina delle “Baldorie”. Poi c’è stato tempo per visitare la banchina sita nei pressi dell’antico mercato ittico (oggi Museo della Marineria) che verrà intitolata ai Trabaccolari appena l’iter procedurale avrà completato il suo giro.

L’amministrazione comunale di Viareggio ha già invitato quella sambenedettese nel giorno della cerimonia. A pranzo, ospiti dell’Amap (Associazione Mutua Assistenza Pescatori) del presidente Giuseppe Balloni, c’è stato modo di gustare specialità marinare al Big Bamboo di Sabrina Romani per poi visitare la Cittadella del Carnevale e ascoltare le parole di Alessandro Avanzini, uno dei principali carristi viareggini, sui segreti (e le problematiche) che ci sono dietro alla costruzione di un carro allegorico.

Per la cena è stata rinnovata un’antica e nobile tradizione che riguarda proprio l’Amap che nella propria sede di Via Coppino ha ospitato sambenedettesi e viareggini in una piacevole serata, occasione anche per lo scambio ufficiale dei doni. Il comune di Viareggio era rappresentato dalla consigliera Stefania Carraresi e al termine della cena tutta la delegazione si è gettata nel divertente bailamme del Carnevaldarsena.

La mattina seguente, grazie all’interessamento di Salvatore Tore Romani (in arte Tore Dj) e di Pietro “Ammiraglio” Romani (i fautori più importanti del gemellaggio da parte viareggina) c’è stato il tempo per incontrare Muzio Gianni, storico speaker del Carnevale di Viareggio, assaggiando le specialità trabaccolare cucinate nello stand della Croce Verde e per spostarsi poi allo Sturla Bar, chiosco organizzato appositamente per scopi benefici, dove c’è stato l’incontro con il sindaco versiliese Giorgio Del Ghingaro.

“Abbiamo vissuto due giorni bellissimi – ha detto il consigliere Mario Ballatore – grazie ai nostri gemelli viareggini che sono stati fantastici. Ringrazio l’amministrazione comunale di Viareggio, l’Amap e tutti coloro che hanno collaborato per farci sentire a casa nostra. Dopo venticinque anni sembra tutto come se fosse sempre il primo giorno”.