
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il sindaco Piunti deve ancora digerire la conferenza dei sindaci del 26 settembre che ancora una volta ha puntato il dito sul terreno di Pagliare per la costruzione del nuovo ospedale del Piceno. Piunti ha incontrato negli scorsi giorni i presidenti di quartiere e a breve con il presidente dell’organo Gianni Balloni, riunirà anche la commissione Sanità del consiglio comunale. Nel frattempo convoca anche la stampa e annuncia: “Protesteremo e metteremo in atto ogni forma di contrasto (ricorsi e impugnazioni legali al Tribunale, in caso la Regione emetta un atto in tal senso, o al Ministero della Salute facendo leva sui contenuti del decreto 70 n.d.r.). A San Benedetto per denistà abitativa, turismo e mobilità spetta un ospedale di Primo Livello”.
Superfluo dire che all’Amministrazione non è andato giù l’atto proposto dal Pd e da Offida che, durante la conferenza dei sindaci convocata con all’ordine del giorno la sola proposta dell’Ambito 21 (ospedale di Base ad Ascoli e di Primo Livello sulla costa), hanno messo sul piatto la richiesta di tre ospedali che proprio Gianni Balloni definisce: “Irrealizzabile, pura demagogia. Useranno lo stesso decreto Balduzzi per dire che tre ospedali nel Piceno non ci stanno”.
Duri anche gli attacchi al Pd: “E’ stato un altro colpo di mano presentare “nottetempo” quell’atto mentre io avevo (con l’Ambito 21) proposto un percorso istituzionale trasparente. Un colpo di mano come quello del 2 agosto” ricorda Piunti tornando con la memoria alla prima conferenza dei sindaci che in estate portò a deliberare sempre per Spinetoli e con un modus operandi simile a quello visto il 26 febbraio.
Chiaro anche che a San Benedetto non sta bene il metodo di votazione dell’assemblea dei sindaci, una testa un voto infatti non rispecchia la rappresentanza dei comuni in termini di popolazione. “Alla fine contro la proposta del Pd hanno votato comuni che raccolgono 147 mila abitanti su 210 mila (la popolazione della Provincia n.d.r.)” continua Piunti. Poi il punto saliente: “Assieme a comitati di quartiere, commissione Sanità e Ambito 21 valuteremo in che modo protestare contro questa scelta. Anche perché mi sembra che la città intera abbia risposto in maniera piccata alla scelta di Pagliare”.
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Il PD a trazione Offidana sarà l’ago della bilancia fino a maggio 2019, poi vedremo dopo, cosa accadrà. Non ci vogliono grandi esperti e tantomeno grandi comunicatori per capirlo.
Aiuti chi non è grande esperto o grande comunicatore. Dopo è troppo facile. Coraggio. A proposito la mia esperienza mi fa dire che forse questa è la prima volta che il Pd fa qualcosa a favore della città di San Benedetto della riviera picena tutta. Altro che colpo di mano. Mi fa invece paura il fatto che Pasqualino Piunti insista a penalizzare la sanità sambenedettese dopo aver fatto finta di niente per anni (insieme al Pd) quando la Regione stava spolpando il Madonna del Soccorso a favore dell’ascolano Mazzoni. Potrebbe intanto spiegare il suo diniego a Pagliare e far capire… Leggi il resto »
L’ospedale va fatto nei pressi dello svincolo di San Benedetto Sud o di San Benedetto Nord – Grottammare, nell’ottica di una futura fusione dei due comuni rivieraschi e con un progetto di bretella pronto e finanziato. Il resto sono chiacchiere di chi si vuol accontentare delle briciole. La riviera merita di più.
A Offida ci saranno le elezioni comunali a maggio. È più probabile che Casapound vinca le elezioni politiche nazionali che il PD perda il governo del comune più rosso del Piceno.
Si voterà a maggio per le amministrative in ben 20 comuni della provincia, compresi Ascoli, Offida, Spinetoli, Monsampolo, Monteprandone, Colli DT., Castorano, ecc. Ecc. Pertanto la partita si rigiocherà nuovamente da giugno in poi, considerato infine che quella finora emersa a trazione PD/Offidano – mi ripeto – non ha carattere vincolante e tutto tornerà in discussione quando ci sarà un nuovo e definito (speriamo) equilibrio politico. Stop.