SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I comitati di quartiere di San Benedetto non ci stanno. E preannunciano una mobilitazione popolare contro la scelta presa dalla Conferenza dei Sindaci (in un voto solo consultivo) riguardo la realizzazione del Nuovo Ospedale Piceno a Spinetoli, mantenendo i presidi di Ascoli e San Benedetto come “Di Base”.
Alfredo Isopi, presidente del quartiere Marina di Sotto e una sorta di coordinatore dei comitati di quartiere sambenedettesi in tema Nuovo Ospedale, fa presente che “il voto dei sindaci mostra uno squilibrio incredibile fra la popolazione rappresentata: i contrari alla proposta del Pd rappresentano 144.977 cittadini, mentre i favorevoli appena 37.285“.
“Non è un modo serio di votare, è una cosa politichese. Il valore del voto va ponderato e legato alla popolazione. Quella scritta il 26 di febbraio è una ennesima pagina buia della classe dirigente di questa provincia che non è in grado nemmeno di uniformarsi alla legge nazionale che, tenendo conto dei bacini d’utenza, avrà grosse difficoltà ad accettare la proposta votata, mentre sarebbe stato più vicino ai parametri legali la previsione di un ospedale di primo livello sulla costa e un ospedale di base ad Ascoli a presidio della zona montana” afferma Isopi.
Per questo motivo, dopo l’appuntamento di giovedì 28 febbraio con il sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti, i comitati di quartiere, appoggiati dal primo cittadino, hanno deciso di organizzare un incontro per mobilitare tutta la popolazione residente ad una grande manifestazione di protesta che si svolgerà di fronte al Palazzo della Regione ad Ancona: “Lo faremo” giura Isopi.
Intanto dalla scheda ufficiale del voto del 26 febbraio emergono alcune discrepanze rispetto a quanto era emerso in diretta: la mozione presentata dall’Ambito 21 (un ospedale di Primo Livello sulla Costa e Di Base ad Ascoli) è stata respinta con 11 voti favorevoli e 13 contrari, mentre la mozione del Pd presentata da Offida è stata approvata con 14 voti a favore e 11 contrari.
Sulla popolazione, si è già detto: è un’altra storia.
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Infatti il sindaco di Ascoli che ha una buona testa è contentissimo. Sta per raggiungere lo scopo. Modestamente lo scopo che il sottoscritto ha segnalato appena Ceriscioli ha iniziato a parlare di ospedale unico. Ripeto: è veramente ridicolo che la riviera protesti per un nuovo ospedale a Pagliare invece che il popolo ascolano. Vedo i politici rivieraschi alla frutta quando nulla sarà stato fatto e quando, come lei ben dice, il Mazzoni sarà diventato l’ospedale unico della provincia come in effetti è da circa 20 anni. Se Ceriscioli non insiste sarà una grande occasione persa, per i sambenedettesi in particolare.
Grazie
Forse mi sono perso qualcosa, ma è stato fatto un “referendum” nei vari quartieri sulla questione ospedale?
Non mi pare.
Se non sono state fatte riunioni specifiche sull’argomento ospedale, dove illustrare tutte le problematice senza entrare nel camapanilismo, come fanno i presidenti di quartiere ad esprimere una opinione in rappresentanza dei cittadini?
Se consideriamo che spesso dobbiamo recarci a Torrette per una visita, a mio modesto parere, l’importante è avere un ospedale di primissimo livello in provincia, se poi sarà ad Ascoli, a Spinetoli, a San Benedetto, poco importa, l’importante che ci sia e che gli altri abbiano funzione di pronto soccorso di alto livello.
Appunto. Visto però che a San Benedetto non va bene agli ascolani, ad Ascoli non va bene ai sasambenedettesi, la soluzione mediana Spinetoli è l’unica possibile. Mi ripeto ancora: ma il colmo è che a protestare sono i sambenedettesi che si vedono avvicinare un ospedale vero e non gli ascolani che se lo vedono allontanare. Un’assurdità che mi fa… cadere le braccia. Cosa che non succederebbe se la classe politica sambenedettese fosse sveglia come quella ascolana che ha in Castelli una capacità strategica in grado anche di portare dalla sua parte addirittura il sindaco più importante della Riviera. Sono sambenedettese… Leggi il resto »