CUPRA MARITTIMA – Sarà “altamente improbabile che ci potrà essere un a continuità con il progetto dell’attuale sindaco Domenico D’Annibali“: lo scrive l’attuale assessore alla Cultura del Comune di Cupra Marittima Mario Pulcini, il quale, tra le righe, lancia un segnale di vicinanza al candidato sindaco (lista civica) Luca Vagnoni, per qualche tempo suo compagno nella maggioranza a sostegno di D’Annibali. Ma Vagnoni, poi, ruppe con l’attuale sindaco e al momento è l’unico candidato ufficiale alla successione, in attesa delle manovre, grandi o piccole, del centrodestra e del M5S.

Ma è il centrosinistra che rischia di deflaglare, almeno come lo si è conosciuto negli ultimi dieci anni. Roberto Lucidi, attuale vicesindaco, nella riunione di giunta di giovedì 28 febbraio ha chiaramente detto di non poter concorrere come candidato sindaco per problemi connessi con il lavoro. A quel punto tutte le carte in tavola rischiano di cambiare.

“Il mio auspicio è quello che ci si apri ad un nuovo civismo, ovvero che si venga a creare una lista realmente civica fatta dalle persone che in questi anni si sono occupate  del proprio paese, persone che abbiano esperienze associative, di volontariato, di partecipazione reale e concreta alla vita della nostra comunità. Liste raffazzonate, motivate da ambizioni personali o di carriera servono  davvero a poco; l’orizzonte non può essere quello del 26 maggio, ma coloro che si presenteranno debbono avere una visione del futuro del nostro paese, immaginare Cupra nei prossimi dieci, vent’anni,  e porre in essere politiche che vadano nella direzione coerente con quanto auspicato e proposto ai propri elettori” scrive Pulcini.

Il quale, poi, dà una indicazione pesante: “Credo che alla fine saranno soltanto due le liste in grado di competere realmente per la maggioranza del Consiglio Comunale, e saranno quelle dei due candidati sindaco Vagnoni e Piersimoni (civico e centrodestra, ndr) entrambi  giovani, ma con una discreta esperienza amministrativa alle spalle di Assessore e di consigliere comunale”.

“Da poco più che trentenne valuto con favore questo rinnovamento, c’è bisogno di portare nuove idee e nuovo entusiasmo  per riattivare una partecipazione e un interesse verso la nostra comunità da troppo tempo sopito, una nuova fiducia verso il futuro che solo le nuove generazioni possono riportare, non si può essere ancorati a retaggi del passato, o a stereotipi che tendono ad etichettare i più giovani come incapaci di prendere in mano il loro futuro, basta alzare lo sguardo verso il Paese reale per renderci conto che abbiamo giovani altamente istruiti che sono costretti a svolgere mansioni ben al di sotto delle loro competenze, un patrimonio di risorse ed idee sottoutilizzato che messo a servizio della propria comunità sarebbe in grado di rilanciarla e proietterà verso un futuro migliore” scrive.

E infine: “Personalmente, dunque,  sosterrò la proposta che sarà maggiormente affine a questo modo di concepire la politica, contribuendo a portare in Consiglio comunale le idee migliori per far crescere il nostro Comune”. Vagnoni è alla porta.