
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Fabio Urbinati torna a parlare di Sanità. Lo fa dopo l’atto a sorpresa sottoscritto dal Pd provinciale che a pochi giorni dalla conferenza dei sindaci che si terrà il 26 febbraio (domani n.d.r.) ha prodotto un documento in cui i “dem” si dicono possibilisti, anzi convinti, che nel Piceno possano entrarci tre ospedali. Da Balduzzi due “Di Base” ad Ascoli e San Bnedetto e uno “di Primo Livello” più grande e con più servizi a Pagliare.
Pd: “Sì all’Ospedale a Spinetoli, nuova vocazione per quelli di Ascoli e San Benedetto”
“La Regione ha messo sul piatto tutte le opportunità in campo Sanità di questo territorio. Utopistici tre ospedali nel Piceno? Viene chiesto al consigliere regionale a margine di una conferenza stampa sul progetto Stocaggio Gas a San Benedetto. “Se sono utopistici due ospedali di base nel Piceno e uno di primo livello sono utopistici anche i dimensionamenti degli ospedali del Pesarese, che ha chiesto per Pesaro un ospedale di secondo livello oltre a quelli di Fano, Urbino e Pergola” risponde il “dem”.
“Ho già scritto in una mozione che vuole puntare a replicare da noi gli accordi fra Regione e Fano (CLICCA QUI PER APPROFONDIRE IL C.D.” ACCORDO DI FANO”). Vogliamo tutelare le due maggiori città del Piceno in cui devono restare i pronto soccorso con tutti i codici. Per questo dobbiamo dire grazie anche ai 5 Stelle per l’emdamento Colletti (emendamento al dl Genova che permette di non “toccare” gli ospedali già esistenti e che si trovano entro i 40 km dai crateri sismici) che salva gli ospedali di San Benedetto e Ascoli. Adesso” prosegue Urbinati ” la battaglia sarà da fare sulla mobilità. L’Av5 deve rientrare dei costi per la mobilità che attrae dall’Abruzzo”.
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Peccato che il “Madonna del Soccorso” sia stato chiuso ben 20 prima del 2023 tra l’indifferenza di centrosinistra, centrodestra e derivati. Come possiamo pensare di chi ha subito supinamente e colpevolmente la chiusura a vantaggio della crescita dell’ascolano “Mazzoni” che è ora quasi ospedale di primo livello e aspira a diventare unico.
Ma la beffa è che sono i sambenedettesi che fanno il gioco di Ascoli rifiutando l’ospedale di primo livello quindi unico a Pagliare.
Mentre in provincia se la ridono e assistono in silenzio.