SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Conferenza stampa mister Giorgio Roselli alla vigilia di Samb-Ternana.

“Volevo tornare su una cosa. Per noi è stata una settimana un po’ particolare, mi riferisco a quello che io ho fatto”. Roselli ha dei fogli nelle mani e afferma: “Si parla di giocatori fuori ruolo, ma noi abbiamo sempre giocato con due o tre giocatori fuori ruolo per necessità e a volte con qualche intuizioni mie anche buone. Mi dicono che nelle ultime 4 partite abbiamo fatto 2 punti: un po’ di numeri: sono arrivato e dopo 10 partite eravamo ultimi con 8 punti, poi abbiamo fatto una media di 1,62 punti a partita con un totale di 1,5 punti a partita durante la mia gestione e siamo in zona play off“.

“Se fossi un allenatore giovane immagino che potrebbe essere una settimana difficile, questa alle spalle. Quando ho iniziato ad essere allenatore una settimana così poteva innervosirmi, ma adesso no, ho avuto momenti più difficili nella mia carriera. Io dico sempre: se ho una soluzione vuol dire che c’è un problema. Io voglio concludere bene l’annata per come l’abbiamo indirizzata, abbiamo alle spalle delle squadre forti ma ne abbiamo alcune avanti al nostro livello. Ce ne sono anche altre costruite ad un alto livello”.

“La partita di domani è una gara con pochi punti per entrambe le squadre nelle ultime partite. Loro hanno una grande squadra ma hanno sofferto in questo campionato e forse anche il cambio di tre allenatori. Secondo me i periodi sono così come punteggio ma non come espressione. Tutte le squadre soffrono quando le squadre si chiudono, ma io credo che si affronteranno due squadre competitive tutte e due. E’ una partita di difficile determinazione, la Ternana se si ritrova è pericolosa per tutti, anche per il Pordenone. Noi dobbiamo raggiungere il prima possibile un punteggio per fare un finale di buon livello e come dissi ad ottobre arrivare allo sprint finale bene e poi, una partita per volta, sconfiggere tutti”.

“Noi abbiamo rivisto la partita e abbiamo capito che nel primo tempo ci allargavamo troppo. Ci sono delle situazioni da leggere. Abbiamo attaccato con poca velocità e pochi uomini poi capitano gli alti e bassi dei giocatori. Cecchini è il nostro titolare sulla sinistra anche se non sta ancora bene: abbiamo giocato un giocatore più offensivo (come Ilari) e invece non l’ha fatto. Bove è uno dei calciatori che ha più visione di gioco ma aveva giocato ad Imola dopo tre mesi e non lo abbiamo rischiato dopo pochi giorni”.

Non c’è una squadra che non abbia avuto dei cali durante il campionato: Pordenone, Triestina, Feralpi, il caso più eclatante: 6 partite tre punti, stavolta 6 vittorie consecutive. Questo è abbastanza normale, il nostro calo è soprattutto nei numeri. Noi quando abbiamo vinto e pareggiato abbiamo fatto peggio di Monza e Ravenna che abbiamo perso. Però questo influisce sulla serenità, se manca quella tutto è più difficile.

Se dopo 27 partite la storia è stata sempre uguale, ovvero la difficoltà ad imporre un gioco dall’inizio, è una caratteristica dei calciatori. Io cerco di fare il gioco più consono alle caratteristiche dei calciatori. La gestione della partita va a chi ha determinate caratteristiche. Noi facciamo fatica con le squadre più chiuse. Non accetto il fatto che noi reagiamo solo in svantaggio. Noi abbiamo queste caratteristiche tecnico-tattiche e di personalità, quindi in qualche occasione ci sblocchiamo a livello mentale dopo che accade qualcosa”.

“La brillantezza mi piacerebbe a sprazzi, ovvero quando abbiamo palla noi. Io cerco sempre di mettere un mix tra velocità e forza. A volte si scelgono dei calciatori meno veloci ma più fisico. Spesso il calcio piazzato fa la differenza. A me è piaciuto spesso di giocare con due prime punte, quando l’ho fatto ho schierato lì Ilari perché ho tre esterni. Se abbiamo sbagliato il primo tempo con il Fano forse è perché a livello mentale la squadra è bloccato”.

Assenti Cecchini, De Paoli, Brunetti oltre a Di Pasquale.