
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Sono una cittadina di Porto d’Ascoli, vivo lì. Poi sono consigliera comunale, quindi sono doppiamente interessata della questione”. Così Flavia Mandrelli (Articolo Uno ) alla nostra redazione riguarda alla sua partecipazione, lunedì sera, all’affollato incontro fra l’Amministrazione e i comitati di quartiere per discutere del progetto “Areamare”.
Ma la consigliera denuncia anche la particolare “prassi” che si è tenuta durante l’assemblea. “Ho saputo dell’incontro dai giornali della riunione ma non si capiva che era riservata ai direttivi”. Perché Mandrelli dice questo? “Perché non mi hanno fatto parlare lunedì sera. Io ho chiesto ai tecnici del Comune, che inizialmente non avevano detto di avere i progetti, di tirare fuori i render di come sarebbero venute le palazzine in base all’attuale progetto, sapevo che esistevano. E invece qualcuno mi ha zittita dal pubblico, dicendo che potevano parlare solo i quartieri. E poi, comunque, quei render li hanno tirati fuori (dopo che in molti, dal pubblico, li hanno richiesti n.d.r.)”.
Sentita da Rivieraoggi, poi, l’esponente di Articolo Uno entra anche nel merito del progetto Areamare. “Andrea Assenti ha detto che lo fanno per riqualificare la zona perché ci saranno delle piazze ma quelle piazze sono incastonate in mezzo a otto palazzine, alcune delle quali saranno alte come gli edifici più alti di via Mare. La realtà” attacca Mandrelli “è che questa Amministrazione non è capace di progettare qualcosa di utile e di bello per la città, un luogo attrezzato per incontri, eventi…”
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Non merita nessuna risposta, chi c’era sa benissimo come è andata.