AREAMARE BIS. Dopo la Piscina, dopo il “Ballarin”, dopo la scuola media Curzi, in questi giorni l’amministrazione comunale è impegnata in un altro progetto di interesse generale. Quello del territorio denominato AreaMare. Si trova sul lato ovest di via Scarlatti, davanti alla Piscina comunale.

Stavolta, prima di prendere una qualsiasi decisione Piunti & C. hanno deciso di coinvolgere i cittadini della zona, cioè i rappresentanti dei quartieri di Porto d’Ascoli. Bravi, così si fa. Al momento i pareri, come capita sempre, sono contrastanti. Non mancano gli scettici ma, dopo aver ascoltato attentamente tutti, la decisione finale aspetta alla Giunta comunale.

Qual è quindi il motivo del mio DisAppunto? Mi spiego.

Alla vigilia delle ultime elezioni comunali (2016) venne alla luce un documento o meglio il disegno di un progetto sulla stessa area (vedi le foto) che Giovanni Gaspari non prese in considerazione probabilmente a causa della pressione dell’allora opposizione, costituita da chi oggi è al potere. Non vorrei sbagliarmi ma mi sembra che proprio in quel periodo l’attuale sindaco iniziò a dire che il suo Partito non aveva cambiali da pagare ai costruttori. Frase che Pasqualino Piunti ha ripetuto ieri, lasciando intendere che altri, invece, cambiali da ‘scontare’ ce l’avevano. Insomma non se ne fece nulla.

Detto questo non ci avrei trovato nulla di strano se l’attuale amministrazione avesse ripreso in mano la situazione, magari su spinta dei proprietari dell’AreaMare, in seguito al miglioramento di un progetto che prima (dai banchi dell’opposizione) ritenevano inidoneo per i motivi di cui sopra.

Noi di Riviera Oggi ci occupammo molto del ‘problema’. Giudicammo il progetto ottimale perché lo spazio verde era nettamente superiore allo spazio da edificare. Appena ne ho sentito riparlare ho subito immaginato che l’attuale governo cittadino lo abbia ripreso  in considerazione perché il progetto era stato modificato in meglio rispetto a quello del 2016 che a loro non piaceva.

Purtroppo mi sbagliavo perché basta un semplice sguardo ai due progetti per rendersi conto che quello del 2016 è migliore. Specialmente in una zona turistica che ha necessità come il pane di verde, di pinete, di luoghi ove passeggiare. Adesso sembra un “viale De Gasperi” con una piazza in mezzo tipo zone di periferia.

Insomma noto un grande controsenso anche perché probabilmente Paolo Perazzoli, tra altri motivi, perse le ultime elezioni in quanto ritenuto un ‘palazzinaro’. In effetti all’ex sindaco piaceva il progetto AreaMare 2016, che però di palazzine ne aveva meno. Molte meno.  Vedere per credere. Magari la frase “non abbiamo cambiali in corso con i costruttori” era riferita proprio a lui. Adesso invece…

Partito Democratico e affini battete un colpo se ci siete. Ci siete? Oppure ditemi a chiare lettere che mi sto sbagliando e che ho scritto un sacco di cavolate.