SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si scriveranno fiumi di inchiostro su questa partita dell’assurdo, Cuneo-Pro Piacenza, terminata 20 a zero per i piemontesi. La sintesi è quella del nostro titolo: l’attuale Serie C è un campionato fantasma, con regole scritte e poi disattese e riscritte a campionato in corso e poi nuovamente disattese. Un fallimento, insomma.

Il Pro Piacenza, a rischio fallimento, dopo una settimana turbolenta è arrivato a Cuneo con otto calciatori, tutti delle giovanili e nati nell’anno 2000. Ma in campo hanno iniziato a giocare in 7, perché uno di loro era senza carta di identità e sono trascorsi diversi minuti prima che la partita si disputasse in 8 contro 11 rispetto ai 7 iniziali.

Il primo tempo si è concluso 16-0. Il Pro Piacenza ha comunque voluto disputare l’incontro anziché perdere 3-0 a tavolino perché in questo caso, giunta alla quarta partita senza presentarsi la società sarebbe stata radiata.