Sala 7: Dopo le polemiche post Pordenone torna fra i pali per scelta tecnica e fa una partita sicura in cui regala anche un miracolo sul tiro di Bensaja che da solo vale tutta la partita.

Biondi, Miceli e Fissore 6,5: Se c’è un reparto che più di altri ha dimostrato compattezza è la difesa stasera. Tutti e tre gli interpreti del pacchetto arretrato dimostrano concentrazione e cattiveria riuscendo spesso a spezzare il complicato gioco dell’Imolese sulla trequarti.

 Rapisarda 6: Prova a proporsi sulla fascia ma sono rarissime le occasioni in cui riesce a prendersi il fondo per il cross.

Caccetta 6: Tutto sommato il più positivo del pacchetto di centrocampisti rossoblu. Passaggi semplici per lui ma sempre puliti e tasso d’errori bassissimo. D’altronde la partita di tutta la squadra è stata impostata al contenimento.

Bove 6: Rientra dopo tantissimo da titolare, il suo compito era delicato con Mosti osservato speciale. Si vede poco con la palla fra i piedi(22′ st Gelonese 6: Entra per dare il cambio a Bove, tocca pochi palloni ma si incolla agli avanti avversari negli ultimi minuti di sofferenza).

Ilari 5: Partita difficile per lui riesce con difficoltà a tenere vivo qualche pallone dalla sua parte per provare a rilanciare l’azione offensiva rossoblu. Molto falloso durante tutti e 60 i minuti in cui sta in campo. (15′ Signori 6: Prende il posto di un Ilari sempre più nervoso e dà il suo contributo specialmente in pressing, per provare a sporcare un po’ il possesso iniziale dei padroni di casa ).

Cecchini 6: Gioca un discreto primo tempo anche se dalla sua parte, forse, c’è più da contenere. Forse affaticato lascia il posto a Celjak (1′ st Celjak 6: Si piazza a sinistra dove sono pericolose le sortite di Sciacca assistito a turno da Mosti e Lanini. Non facile proporsi davanti, sia per l’inerzia della partita, sia perché non gioca sul suo piede forte).

Russotto 5,5: Dà l’idea di essere quasi sempre estraniato dal gioco. Tocca pochi palloni e resta quasi sempre isolato là davanti. (15′ st Stanco 6: Entra per dare manforte ai suoi davanti cercando di tenere sù qualche pallone usando il fisico. Gli riesce solo a tratti).

Di Massimo 5,5: Tra i due avanti è quello che prova a muoversi un po’ di più. Nel primo tempo ha un’occasione potenziale fronte alla porta ma si fa murare da Carini. Molto falloso nei suoi tentativi di ripeigo si prende un giallo quasi pronti e via. (22′ st Calderini 6: Pure lui entra abbastanza nervoso e da un suo fallo in ripiego nasce la punizione che Lanini scaglia sulla traversa. Prova un paio delle sue sortite palla al piede cogliendo anche un esterno della rete. Niente di fantascientifico).

Roselli 6: Ha coraggio a cambiare 7/11 dell’ultima partita, soprattutto là in mezzo dove si affida a Bove nel ruolo da play, posizione in cui Magi l’aveva bocciato a inizio stagione. La partita della sua squadra è giudicabile nell’unica fase che fa: quella difesiva mentre il gioco è monolpizzato dall’Imolese. In questo però la sua Samb dimostra compattezza e capacità di soffrire. E’ un momento delicato e un pareggio del genere, strappato a morsi, può solo fare bene. Certo è che, venire a Imola e non vedere la propria squadra fare neppure un tiro in porta, non dev’essere stato facile per i 100 tifosi sambenedettesi.