SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È partito questa settimana il nuovo servizio di collegamento di trasporto pubblico San Benedetto del Tronto-Camerino per gli studenti e tutto il personale dell’Università degli studi di Camerino.

L’Unicambus, com’è stato chiamato il servizio, è operato dall’azienda Contram, grazie all’Ordinanza della protezione civile 418/2016 che all’art. 6 prevedeva servizi di trasporto pubblico locale a favore degli studenti universitari nelle sedi colpite dal Sisma ove c’è una carenza di alloggi per studenti e dall’ordinanza 553/2018 art. 6 primo comma che ha reso disponibili ulteriori risorse per i collegamenti universitari. Inoltre, la stessa ordinanza prevede anche al secondo comma per ulteriori interventi urgenti di protezione civile conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo a partire dal giorno 24 agosto 2016 che, in particolare, la Regione Marche è autorizzata a predisporre interventi di potenziamento della capacità del trasporto pubblico locale necessari a consentire i collegamenti sia extraurbani che urbani per ragioni lavorative, di studio, sociali e sanitarie.

Il percorso, sul quale sono effettuate circa 10 corse settimanali dal lunedì al venerdì, con un potenziamento della frequenza il lunedì ed il venerdì, prevede anche le fermate intermedie di Pedaso, Porto San Giorgio e Civitanova Marche. Un collegamento rapido ed efficiente per le centinaia di studenti e lavoratori che devono raggiungere le facoltà di Camerino, ma anche per le centinaia di studenti che frequentano il corso di laurea di Biologia della nutrizione al polo sambenedettese di Unicam.

«Un servizio che facilita decisamente le condizioni di mobilità di studenti e lavoratori da e verso i luoghi del sisma e che qualifica tutta la Riviera delle Palme dove, grazie al corso di laurea in Biologia della nutrizione di San Benedetto, risiede un gran numero di studenti. Ma la città è anche bacino di studenti verso le altre facoltà di Unicamafferma il capogruppo in Consiglio regionale, Fabio Urbinati . Si tratta, dunque, di un collegamento importante per tutto il nostro territorio e che dà ulteriore lustro a San Benedetto ed all’Università di Camerino, polo culturale insostituibile per la nostra città e per la nostra regione. L’ateneo ha dimostratoprosegue Urbinatidi saper superare grandi difficoltà come quelle create dal terremoto e di saper continuare a crescere, facendo leva sulla forza della sua storia, della sua tradizione e del suo radicamento sul territorio. Per tutto questoaggiunge Urbinativoglio esprimere il mio ringraziamento al rettore, Claudio Pettinari, che ha avuto la sensibilità di tenere connessa Camerino al resto delle Marche, ma anche al presidente della Contram, Stefano Belardinelli, alla dirigente della Regione Marche, Letizia Casonato, ed alla protezione civile che ha previsto il servizio nella sua ordinanza».