SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riceviamo e pubblichiamo una nota di Nazzareno Torquati, imprenditore ed ex assessore a San Benedetto.

Nell’agosto dello scorso anno il sindaco Piunti scrisse una lettera a tutti gli esercizi pubblici e commerciali e associazioni di categoria per sollecitarli all’abbattimento delle barriere architettoniche presenti nell’accedere alle loro attività, anche il tramite di rampe in metallo retraibili con il progetto “A ruota libera”.

Rappresentava questo un tentativo bonario per evitare controlli a tappeto simili ad uno stato di polizia, per mettere a norma oltre 700 negozi  bar e ristoranti e alberghi fuorilegge, che nonostante avessero compiuto modifiche edili interne avevano trasgredito il Decreto Ministeriale 236 del 1989 che detta le regole per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

A distanza di sei mesi nessuno dei destinatari della lettera si è sentito in dovere di intervenire, meno che mai le associazioni di categoria che sono restate mute e assenti e la stessa amministrazione comunale ha abbandonato il progetto .

C’è anche da dire che nemmeno le forze politico-sociali, se si escludono un fugace interessamento di Cittadinanza attiva e del consigliere Maria Rita Morganti, si sono sentite in obbligo di intervenire in appoggio di questa iniziativa che condanna gli oltre duemila portatori di handicap motorio e molti  anziani all’isolamento e alla rinuncia ad una vita pienamente compiuta.

Questi fatti ci regalano la nostra realtà di città non reattiva ed incapace di sostegno ad iniziative per risolvere problemi che non vivono nella propria quotidianità, rendendosi complice di ingiustizie e illegalità diffuse.

Sono anni che questi fatti vengono denunciati e questa vergogna va rimossa e sollecito il sindaco Piunti a riprendere l’iniziativa anche mandando i vigili a controllare gli esercizi abusivi per il ripristino della legalità ed il benessere dei cittadini svantaggiati.