SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Eccola qui, la riforma dei campionati. Che non sarà “epocale” come sostiene il presidente della Federcalcio Gravina, ma cerca di mettere ordine nel caos originato la scorsa estate e che ancora imperversa in Serie C.

Il consiglio della Figc ha approvato a maggioranza, con il voto contrario dell’Associazione Italiana Calciatori, il cambiamento del numero di squadre della Serie B per l’anno prossimo: dalle 18 attuali passeranno a 20. Questo comporterà un aumento delle promozioni dalla Serie C alla Serie B dalle attuali quattro a cinque.

In pratica saliranno in seconda serie le tre prime classificate dei tre gironi di C (come già previsto), mentre dagli spareggi play off verranno promosse due squadre anziché una. Ciò comporterà che le due semifinali diventeranno piuttosto delle finali.

Diminuiranno anche le retrocessioni dalla C alla D, che saranno 7.

Entro il 31 dicembre sarà inoltre possibile che le tre leghe di Serie A, B e C procedano in autonomia, a maggioranza qualificata, a ridurre l’organico dei gironi, in accordo col Consiglio Federale: la formula è quella per la quale non si potrà scendere al di sotto di 18 squadre in A, 18 in B e 40 in C. 

Il Consiglio federale, infine, ha dato delega al presidente Gravina per l’avvio del procedimento di revoca dell’affiliazione di Matera e Pro Piacenza.