GROTTAMMARE – “La fibra a Grottammare: tardi ma meglio”.

Così si apre la nota dell’assessore allo Sviluppo e alla Promozione di Grottammare, Lorenzo Rossi, che nella mattinata del 31 gennaio annuncia una novità: “Il 29 gennaio abbiamo approvato in Giunta una delibera che consente alla società Open Fiber di disporre la banda ultralarga sul territorio grottammarese.  È arrivata tardi (non più tardi della maggior parte d’Italia) ma è un’ottima notizia perché il servizio sarà il più prestante disponibile oggi sul mercato, decisamente più veloce di quello già attivo in alcuni comuni limitrofi”.

L’assessore spiega: “Open Fiber ha vinto il bando pubblico regionale per le copertura delle aree “bianche”, cioè zone di non primario interesse di mercato (dove l’investimento privato senza fondi pubblici non sarebbe stato profittevole, quindi buona parte dei comuni italiani tranne quelli più grandi) – prosegue – Tra queste aree “bianche” c’è anche Grottammare (nella nostra provincia solo Ascoli e San Benedetto non lo erano). Una volta terminati i lavori, sarà Open Fiber a mettere a disposizione la rete pubblica ai gestori privati (per esempio Vodafone, Wind, Tiscali…) ai quali un utente può abbonarsi”.

Lorenzo Rossi aggiunge: “La nuova rete sarà una Ftth (banda ultra larga): la fibra sarà stesa dalla centrale fino alle singole abitazioni (salvo impedimenti), senza nessun tratto in rame e assicurando le prestazioni più elevate possibili. Abbiamo aspettato tanto, ma il servizio sarà migliore della Fttc, ossia la tecnologia presente, ad esempio, a San Benedetto o in zona Ascolani a Grottammare (dove sono arrivati per estensione), che è sicuramente molto veloce, ma nella quale la fibra arriva solo fino agli armadietti stradali; nell’ultimo tratto la connessione rallenta perché corre sul filo di rame”.

“Per sicurezza, direi che sarà attiva entro il 2020. Le attivazioni saranno graduali, in modo tale da offrire fin da subito il servizio alle unità immobiliari progressivamente coperte” commenta.

Lorenzo Rossi fa chiarezza sul perché la linea non si sia già ‘scavata’ circa un anno fa e sull’attesa: “La linea che è stata disposta all’inizio del 2018 è di proprietà privata di Telecom Italia, che ha momentaneamente abortito il progetto di attivazione. Anche la attivasse, si deve tener presente che è una Fttc: si tratta quindi di un misto fibra-rame più lenta della Ftth che verrà realizzata da Open Fiber a Grottammare. La nuova rete sarà inoltre di proprietà pubblica, aperta a tutti gli operatori che vogliano offrire il servizio – conclude l’assessore – Open Fiber ha iniziato a lavorare sulle aree “bianche” delle Marche da giugno 2018, e sta procedendo con i lavori anche nella gran parte dei comuni limitrofi”.