
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le parole di Giorgio Roselli dopo Samb-Giana Erminio.
Riprese Giuseppe Buscemi, montaggio Gian Marco Marconi.
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Samb-Giana Erminio 1-1. Secondo l'allenatore dei rossoblu per "la prima volta non siamo stati alla nostra altezza poi nella ripresa meritavamo di vincere". Critiche alla decisione dell'arbitro
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le parole di Giorgio Roselli dopo Samb-Giana Erminio.
Riprese Giuseppe Buscemi, montaggio Gian Marco Marconi.
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Media punti-partita della Samb di Roselli: 1,66.
Media punti-partita nella carriera di Roselli allenatore: 1,45.
Un allenatore che ha sempre fatto più pareggi che vittorie in carriera. Perché dovrei aspettarmi che sia ambizioso? Diciamo che va bene per salvarsi quest’anno, ma non chiedetegli di più, per favore.
È perché? Dove sta scritto? Chi viene alla Samb in serie C sa che il suo ruolo è quello di stare nelle prime 4-5 posizioni. Lo dice la storia.
Secondo me la rosa che gli ha consegnato Fedeli vale questo obiettivo. A meno che il tecnico non dica apertamente e non a mezze parole che non è così.
Serve assestare meglio il centrocampo ma anche dare più spazio a De Paoli che ha tutto per fare il vice di Stanco. Compito che non è nè mio nè suo.
Non lo so, Direttore.
Io giudico da quello che vedo in campo e dalle parole che sento in conferenza. Oltre che dai numeri del passato. Magi aveva un’idea di calcio che mi intrigava. Forse non la personalità necessaria per gestire una piazza come San Benedtto. Questo qui proprio non ci riesce ad entusiasmarmi col suo calcio che mi ricorda gli anni 70.
Rosselli si contraddice spesso quando parla. Dice sempre che le squadre anche quelle che sono dietro sono più forti di noi, poi dice che gli over non si toccano in campagna acquisti, il che significa che se non ha bisogno di rinforzi. Io credo che per primo Rosselli debba credere in quello che fa e credere che la sua squadra non sia inferiore a nessuna, che bisogna credere anche al primo posto fino a che la matematica non lo smentisce, che si deve puntare ad una posizione play off per tentare di vincere e che ancora non si sa se… Leggi il resto »
Lei è molto vicino alla realtà. Secondo me.
Anche stavolta ineccepibili le parole del mister. A chi si lamenta dello scarso impiego dei nuovi acquisti (D’Ignazio) ricordo che è pratica comune di molti allenatori di primissima fascia (vedasi Allegri per esempio) quello di non schierare giocatori appena tesserati, in quanto spesso reputati ancora non pronti fisicamente o carenti in quanto a schemi e meccanismi di gioco della squadra. Abbiamo giocato la terza partita in otto giorni contro una squadra tornata in fiducia grazie al ritorno dello storico allenatore e del suo bomber (Jefferson) e capace di pareggiare col Pordenone settimana scorsa. Dopo la tanto vituperata prestazione in casa… Leggi il resto »
Secondo posto? Vorrei sentirlo dire da Roselli.
Nessuno si è lamentato per il pareggio di Pesaro. Semplicemente c’erano due sostituzioni da sfruttare e potevano essere cambiati attaccanti per attaccanti. Il risultato è stato che Stanco non è stato ritenuto pronto per giocare sabato a causa della stanchezza accumulata, però avrebbe potuto riposare a Pesaro ed evitare, e non sono parole nostre, uno stiramento nella trasferta di Pesaro.
Roselli è un mister navigato e sa benissimo come vanno le situazioni;vorrei ricordare a qualcuno come eravamo messi soltanto tre mesi fa.Squadra senza gioco,mancanza di risultati,tifosi sfiduciati e Presidente che rimane “solo”.Sinceramente non so cosa volete dal mister!Ha inanellato 12 risultati positivi di fila recuperando tra l’altro match dove siamo passati in svantaggio portando la squadra a pareggiare e in alcuni casi a vincere.Sappiamo bene in questo campionato quanto sia difficile recuperare la partita quando si va in svantaggio.Roselli non vuole illudere i tifosi…..come si fa oggi come oggi a pensare di raggiungere il Pordenone?Ma per favore!L’obbiettivo è di raggiungere… Leggi il resto »
Non si “deve” pensare di raggiungere il Pordenone ma si deve essere consapevoli delle potenzialità della squadra e non accontentarsi del decimo posto.
È quello che vogliamo tutti ma quando Roselli dice che ci sono 4-5 squadre più forti l’obiettivo diventa un sogno.Il cammino del Cosenza che arrivò appunto sesto è secondo me irripetibile.