
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Abbiamo fatto un po’ arrabbiare mister Giorgio Roselli, chiedendogli provocatoriamente se non vi fossero delle recriminazioni considerando che la sconfitta interna della capolista Pordenone contro il Rimini testimonia che non vi sono, in questo campionato, squadre troppo superiori alle altre. Lo sentirete nella nostra video-intervista. Una provocazione che però continuiamo a porre, anche perché qualche giorno fa, allo stesso modo, ci saremmo aspettati una Samb più spregiudicata nella fase finale di Pesaro (lì pensavamo che Stanco, stremato, sarebbe stato sostituito: e la cosa sarebbe stata buona anche per averlo con più tranquillità oggi: il suo ingresso ha cambiato la Samb).
Rossoblu invece che nonostante una netta superiorità tecnica, dimostrata per quasi tutto il secondo tempo, si accontentano di un punto casalingo, col rischio persino di uscire sconfitti. Immeritatamente, perché la Giana, oltre al gol-non-gol di Jefferson, ha avuto sì un’altra grande occasione per chiudere l’incontro, ma è stata chiusa nell’area di rigore dalla reazione rossoblu e si sono contate almeno sei palle gol nitide non sfruttate.
Il problema è che le partite si possono anche perdere o pareggiare (e questa è una mezza sconfitta e non una mezza vittoria) però l’atteggiamento di sufficienza del primo tempo non si può concedere neanche ad un avversario inferiore come il Giana. Forse anche il record negativo di pubblico (neanche 800 paganti) era l’indice di una partita che tutti si aspettavano facile. Il duo di attaccanti Russotto-Calderini, già sperimentato in avvio di campionato, fatica ad incidere perché entrambi tendono ad allargarsi e manca il giocatore che va per vie centrali, che potrebbe essere Stanco o anche Di Massimo, entrato anche lui forse troppo tardi considerando le belle prestazioni (e i gol) degli ultimi due mesi.
Su Rapisarda, ha ragione Roselli a giustificare la sua scelta iniziale, ma è anche vero che con il trascorrere dei minuti sembrava evidente la necessità di riportarlo a destra e sacrificare invece un Celjak che non riusciva a sfondare su quella corsia. Rapisarda è stato spostato a destra nell’ultimo quarto d’ora e da quel momento la supremazia rossoblu è cresciuta ulteriormente (il gol arriva da un angolo conquistato proprio da Rapi).
Samb-Giana un campanello d’allarme? Non va valutato in questo modo, questo risultato, anche se si è rischiato di perdere nelle ultime quattro partite, in cui la Samb è stata sempre in svantaggio, e le rimonte sono state tutte conseguite con il tridente offensivo, e forse non è un caso.
Pesano di certo, in questa valutazione, le decisioni dell’arbitro Cipriani, che ha assegnato un gol di difficile interpretazione (per quel che vale i giocatori ospiti non avevano neppure alzato le braccia e hanno proseguito l’azione) ed espulso a tempo scaduto Miceli in maniera molto ma molto generosa.
Pesa forse però, nelle nostre valutazioni, la considerazione che fino ad ora le squadre affrontate dalla Samb non sono parse superiori ai rossoblu, Pordenone e Triestina comprese in attesa di Samb-Ternana. E per questo motivo, in questa fase del campionato, bisogna certo sapersi accontentare ma guai ad accontentarsi troppo.
Lascia un commento
Purtroppo sono fuori ho visto la partita in TV. Il goal della Giana al replay non sembra proprio essere entrato..rimane il fatto che la Samb sembra aver fatto un passo indietro . La difesa ha subito il pressing avversario e invece che giocare palla a terra con i centrocampisti con prevedibilità hanno circolato palla per poi lanciare inutilmente a chi non c era ..Roselli si accorge troppo tardi di rimettere Rapisarda al suo posto dove Celiak risultava lento e prevedibile…in avanti tanti cross non sono stati attaccati ..stavolta c è poco da condividere nelle scelte del mister
Condivido pienamente il pensiero di Flammini. A Rosselli vogliamo tutti bene, ma la fine dell’emergenza spero non lo abbia mandato in confusione totale. “Il calcio non funziona cosi” Prendi un esterno e lo trasformi centravanti, prendi uno fortissimo a destra lo metti a sinistra, prendi uno che non è in condizioni psicofisiche e lo butti dentro per cambiare una patita. Hai un calciatore che pensi possa farsi male lo fai giocare 90 minuti in un campo pesantissimo poi lo tieni a riposo per precauzione e tieni pure il suo sostituto in panchina. Giochi contro avversari che hanno un attaccante e… Leggi il resto »
Pierpaolo io il campanello d’allarme lo vedo in un Roselli meno modesto dei primi tempi in cui diceva di ascoltare tutti.
Oggi non ammette neanche i suoi errori marchiani…
-Russotto è stato comprato per far vincere queste partite,mai determinante e spesso egoista. Sembrava avesse fatto passi in avanti, ma somiglia sempre di più ad un altro che passerà da San Benedetto senza lasciare ricordi. -Calderini un pò mi fa pena (cambia 3 ruoli nell’arco della partita) un pò mi fa arrabbiare perchè con i suoi grossi mezzi fisici e la sua tecnica,crea spesso superiorità ma poi non la sfrutta quasi mai. -Ilari e Caccetta piedi raffinati ma fisici da ex giocatori..a primavera si trascineranno ancora di più Un’ultima considerazione: nel primo tempo abbiamo fatto almeno 10 lanci lunghi.. Ancora… Leggi il resto »
In che ruolo ha giocato Russoto? Ala? Trequartista? Finto centravanti quando Calderini stava sulla fascia e si buttavano a lui palle alte? Davanti alla difesa ci gioca Gelonese e Bove ma stavano in panchina e Caccetta che è subentrato anche se non era in buone condizioni psicofisiche a detta del suo allenatore
gelonese è un’incontrista ‘riadattato’..
chiedilo a Magi, se Bove uò giocare davanti alla difesa, magari le risponde da casa..
non si offenda, ma tolga le fette di prosciutto davanti agli occhi
basterebbe il semplice ‘PROIETTI’ del Teramo per far girare come si deve sta squadra
È vero manca un giocatore così. Anche il 7 della Giana andrebbe bene.
A me è parso che un po’ tutta la squadra ieri non abbia giocato secondo le sue possibilità, sopratutto a centrocampo, dove ho visto alcuni giocatori sottotono. Probabilmente una parte delle cause vanno ricercate nelle scelte di Roselli, ma non tutte, alcuni limiti sono strutturali, secondo me. Riguardo alla squadra messa in campo, prima che iniziasse la partita avevo dei dubbi sulla coppia d’ attacco Calderini- Russotto, dubbi che si sono rivelati fondati, a mio avviso le loro caratteristiche sono inconciliabili in un attacco a due. Anche la scelta dei due esterni ala fine si è rivelata deleteria, l’ esperimento… Leggi il resto »
Da cosa lo deduce? Eppure un paio di esperti di calcio due mesi fa disse che la Samb con Russotto e Stanco aveva il migliore attacco della serie C. Visto che adesso Roselli ha registrato la difesa perchè l’organico non sarebbe da primi posti? Quali squadre sarebbero da primi posti? Nel torneo scorso siamo arrivati terzi!
Perchè il nostro organico non è da primi posti, secondo me. Quando eravamo nei bassifondi pensavo che saremmo riusciti a uscirne fuori, ma da qui a pensare che potessimo correre per altri obiettivi se non quello dei play off è tutta un’ altra cosa. Le ultime partite hanno confermato questa mia sensazione.
Primi posti uguale play off. E se il Pordenone fa come anno scorso il Padova, ancora tutto è possibile. Per me, per lei no. Ci sta.
Non sono d’accordo nel dire che la ns. squadra non e’ competitiva, allora a Terni cosa devono dire che perrdono con l’ultima in classifica?..eppure non mi sembra di vedere squadre cosi’ esaltanti, rimane pero’ che il mister ci sta mettendo del suo nella gestione, gia’ nel pensiero che induce sia alla squadra che al pubblico di giocare per il punticino perche’ ci possiamo accontentare. Ho rimarcato gia’ in precedenza alcuni errori (nonostante i buoni risultati) cosi’ certi atteggiamenti tattici e per questo sono stato criticato da tanti come se sembrassi un contestatore, in realtà i nodi prima o poi vengono… Leggi il resto »
Nel calcio moderno il fattore fondamentale è l’intensità di gioco, come L’Atalanta di oggi pomeriggio che ha recuperato tre gol alla Roma nel secondo tempo. Per esprimere intensità bisogna essere dinamici, pronti a raddoppiare e ripartire. Quindi devi avere giocatori dinamici che sanno cambiare passo quando serve. Rocchi è uno di questi…