SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’Avis di San Benedetto mette sul tavolo i suoi numeri del 2018, che certificano un’ulteriore crescita rispetto al 2017, che già fu un’annata positiva (clicca qui).

Le donazioni nell’anno solare si attestano sulla cifra di 3788, una crescita rispetto alle 361 del 2017. Anche il numero dei nuovi soci donatori fa sorridere visto che la sezione sambenedettese dell’Avis ha potuto contare, nel 2018, su 340 nuovi donatori, un +52 rispetto a un anno fa quando i nuovi erano 288. L’importanza di trovare sempre nuove persone che si avvicinano alla donazione del sangue la spiega il primario facente funzione del centro trasfusionale Ascoli-San Benedetto Antonio Canzian presente a una conferenza stampa-relazione da parte della Onlus che si schiera anche con i suoi membri Marco Lorenzetti, Ilenia Marinelli, Marco Foglia e Federico Pirri.

“E’ importante portare a donare sempre nuove persone perché, nonostante i progressi scientifici, la comunità medica ad oggi non ha ancora trovato validi sostituti sintetici del sangue, quindi la donazione resta un’azione importantissima” chiosa Canzian. Gli fa eco anche il sindaco Piunti, lui stesso un donatore, che sottolinea l’incremento dei numeri della sezione: “La crescita conferma il grande lavoro, che conoscevamo, di questa squadra”.

L’Avis si impegna ancor di più anche con le scuole. Cinque istituti di San Benedetto, infatti, potranno contare su 10 borse di studio, due per ciascuna scuola. 500 euro per il primo classificato, e novità per il 2019, anche 200 euro per il secondo. Le scuole superiori che potranno partecipare sono il liceo classico “Leopardi”, lo scientifico “Rosetti”, l’Itc “Capriotti”, l’Alberghiero “Buscemi” e l’Ipsia “Guataferro”. Alla borsa potranno accedere gli studenti all’ultimo anno e iscritti a qualunque sede Avis nazionale. Fra i criteri per formare le graduatori ci sono i voti, la eventuale lode conseguita alla maturità, e il numero di donazioni effettuate entro il 30 giugno. Valgono di più certi criteri per le ragazze (30 su 33 donatori iscritti alle 5 scuole sono di sesso femminile) che prendono più punti per ogni donazione di sangue intero, “visto che le donne possono donare solo ogni sei mesi questo tipo di sangue” spiega il responsabile della divulgazione Avis nelle scuole Marco Foglia.