MONTEPRANDONE – “Pappa Fish. Mangia bene, vivi sano come un pesce” è il nome della campagna educativa, giunta al suo quinto anno consecutivo, che porta il pesce fresco locale, pescato a chilometro zero o allevato in territorio regionale, nelle mense scolastiche dell’Istituto Comprensivo Monteprandone. Alici, suri, moli, sgombri, vongole, panocchie, totani e trota salmonata arriveranno sulla tavola degli alunni.

L’iniziativa, promossa dalla Regione Marche e finanziata al 70% con fondi statali, regionali ed europei Feamp (fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca) della programmazione 2014-2020, cui si unisce lo stanziamento del Comune, nasce per incentivare un’alimentazione corretta e valorizzare il mare e i suoi prodotti.

Per l’anno scolastico in corso, il progetto è esteso a tutte le classi dell’Istituto Comprensivo Monteprandone, quindi sia alle mense scolastiche comunali sia a quelle gestite dalla Vivenda spa, il cui direttore per le filiali Abruzzo, Marche e Romagna, Vincenzo Bottone, spiega: “La Vivenda è una società del gruppo “La Cascina”, che da 40 anni opera nel settore della ristorazione collettiva. Cosa facciamo in più rispetto alle altre società? Proponiamo prodotti di eccellenza, biologici, a chilometro zero e a filiera corta. Inoltre, per favorire l’ecosostenibilità, il furgone che porterà i pasti alle scuole è elettrico, ad emissione zero. Inizieremo, poi, dei corsi didattici per bambini, mamme e insegnanti per una sana e corretta alimentazione da seguire a scuola e a casa”.

La Vivenda spa ha previsto l’installazione di erogatori di acqua microfiltrata eliminando così la produzione di plastica; in occasione di Carnevale e Pasqua, sarà garantita la preparazione di pietanze tipiche; ai due centri cottura saranno affiancati ben tre centri cottura d’emergenza non lontani dalle scuole e, in caso di necessità, la ditta assicura la fornitura del pasto scorta con posate, tovaglioli e bicchieri monouso.

Inoltre, per rendere più efficace la comunicazione, sarà realizzato un portale “buonappetitobimbi.it”, in cui i genitori potranno leggere di giorni in giorno il menù previsto, potranno tenersi aggiornati sulle ultime news sull’alimentazione e comunicare online con una dietista. Per ridurre gli sprechi, i generi alimentari non consumati saranno donati a onlus e associazioni caritatevoli del territorio.

In merito al sistema di pagamento, La Vivenda spa offre una varietà si sistemi di pagamento: dall’uso della carta di credito online, agli sportelli bancari, passando per i bollettini postali. Proprio in tema di pagamenti, “lo scorso anno – afferma Vincenzo Bottone – molti genitori hanno tenuto comportamenti poco virtuosi, scatenando l’indignazione dei genitori che invece hanno sempre pagato. Di conseguenza, la vecchia società che gestiva il servizio mensa e il Comune hanno dovuto attivarsi per recuperare i crediti”.

“I comportamenti poco virtuosi continuano – prosegue Bottone – tant’è che dal 7 gennaio ad oggi già ci sono importi non pagati per circa 8500 euro. Pertanto, proprio oggi ci vedremo con Planet school (gestione servizi scolastici) per decidere dopo quanti pasti non pagati far partire l’alert per i genitori, che saranno mandati già da lunedì”.

Per quanto riguarda le tariffe dei pasti, queste restano uguali nonostante i prodotti a chilometro zero: 3 euro per la scuola dell’infanzia e 3,50 euro per la primaria, con uno sconto del 20% per il secondo figlio, del 50% per il terzo figlio e nessun costo per il quarto figlio. I costi, inoltre, variano in base all’Isee.

Sull’importanza della campagna educativa per l’introduzione del pesce fresco nelle scuole interviene la biologa nutrizionista Barbara Zambuchini, responsabile per Partners In Service srl, Cea Ambiente e Mare , Regione Marche del progetto Pappa Fish: “All’interno delle mense abbiamo pesce locale o allevato nella nostra regione. Si tratta principalmente di pesce azzurro, un pesce povero e massivo. Noi supportiamo l’inserimento del pesce fresco con campagne educative nelle scuole che sottolineino quanto sia importante mangiare due o tre volte a settimana il pesce, concetto in linea con le maggiori riviste scientifiche del settore.  Inoltre, abbiamo a cuore anche la questione della difesa dell’ambiente e del problema della plastica nel mare. L’evento finale sarà un Pappa Fish Day, in cui i bambini verranno portati al mare e parteciperanno, con i loro elaborati, a un concorso a premi. Cercheremo di coinvolgere Lega Ambiente e la Fondazione Umberto Veronesi, che patrocina il progetto PappaFish”.

Conclude l’assessore Morelli: “L’amministrazione è soddisfatta. Abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo nei confronti del servizio mensa scolastica perché, insieme al trasporto, è uno dei servizi di cui l’utenza usufruisce di più. Per questo, già nel 2014 abbiamo avviato il progetto “Bambini Centenari”, con cui abbiamo stravolto il menù delle mense. All’inizio abbiamo incontrato non poche difficoltà a causa dell’atteggiamento di alcuni genitori meno aperti e scettici verso le nuove proposte del menù, non in linea con la tradizione. Ad oggi, però, superati i pregiudizi, possiamo dirci soddisfatti, anche perché il progetto è esteso a tutte le scuole di Monteprandone”.