SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Quando Guidone ha messo la palla dentro la porta vuota, segnando più o meno negli stessi istanti in cui, tre giorni prima, De Grazia aveva portato in vantaggio il Teramo al Riviera, ho avuto l’identico pensiero di sabato sera: “Stavolta ci siamo fregati da soli”.

Invece la Samb ha saputo reagire ancora una volta, in trasferta a Pesaro e su un campo così appesantito. Non era per nulla scontato anche se fa riflettere come, in entrambe le occasioni (Teramo e Pesaro) i gol siano sempre arrivati quando la Samb si è schierata con il tridente offensivo (De Paoli al 37′ col Teramo e gol al 40′; Calderini a Pesaro è entrato segnando dopo 24 secondi). Roselli saprà valutare se è un caso.

A dire il vero tuttavia dopo il pareggio anche stavolta ho sperato in un ribaltamento del risultato, anche perchè la Vis aveva speso molto nel finale del primo tempo e nella ripresa aveva allentato il freno, giungendo al gol grazie ad una deviazione fortunosa alla quale Pegorin stava per rimediare. Considerando che Roselli per la prima volta si è davvero affidato al turn over per risparmiare la fatica ai giocatori di tre partite in una settimana, credevo che forse, per la prima volta, saremmo davvero arrivati a sfruttare i cinque cambi in un incontro (col Teramo ci siamo fermati a quattro, ma con l’esito positivo che si è evidenziato).

Nel finale ho visto uno Stanco molto… stanco, che avrebbe meritato la sostituzione, anche se per Roselli il giocatore ha un valore anche difensivo con il suo colpo di testa che non va sottovalutato. Eppure resta il rammarico di non aver visto giocare negli ultimi dieci minuti giocatori freschi (mentre la Vis ha cambiato quattro uomini…) che, nelle condizioni in cui si era messo l’incontro, avrebbero potuto fare la differenza. Ci riferiamo a Di Massimo per Stanco e magari Signori per Russotto (entrambi non giocavano titolari da mesi, Russotto era anche ammonito) o per ipotesi anche Bove.

Ad ogni modo adesso sarà importante concentrarsi sul prossimo incontro casalingo che potrebbe sancire il lancio definitivo della Samb nelle zone alte della classifica.