ROMA – “Con investimenti in prodotti innovativi di sistema, ad esempio una rete legata al turismo religioso, sarà possibile intercettare nuovi flussi turistici”: ne è convinto il sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti, che lo ha dichiarato, tra le altre cose alla riunione odierna nella sede nazionale Associazione Comuni d’Italia, l’Anci, a Roma, nella riunione della commissione turismo e demanio marittimo di cui il sindaco di San Benedetto del Tronto Pasqualino Piunti è componente effettivo.
Si tratta della prima riunione di questo organismo da quando l’Anci ha rinnovato le proprie cariche, e Piunti vi ha partecipato insieme all’assessore al Turismo Pierluigi Tassotti. All’ordine del giorno, la necessità di predisporre un documento programmatico da sottoporre al ministro del turismo Gian Marco Centinaio in merito alle problematiche del settore. Dopo l’apertura dei lavori da parte del presidente della commissione Onorevole Luca Pastorino, è intervenuto il sindaco di Rimini Andrea Gnassi che ha ricordato i punti principali del documento sottoposto all’esame del precedente governo.
Successivamente ha preso la parola il sindaco Piunti che ha ribadito l’importanza di aprire un tavolo di lavoro con l’attuale governo e definire alcuni punti fermi su cui lavorare congiuntamente ai territori. “Penso che uno degli argomenti che sta più a cuore ai comuni costieri – ha detto Piunti – sia senza dubbio la questione Bolkenstein, su cui noi abbiamo una posizione netta a tutela delle nostre imprese balneari. Per quanto riguarda le politiche turistiche, ritengo che per intercettare nuovi flussi vadano fatti importanti investimenti in prodotti innovativi di sistema, ad esempio una rete legata al turismo religioso. Propongo che ciascun componente della commissione faccia pervenire un documento che contenga le proprie proposte”. Tutti gli altri amministratori intervenuti successivamente hanno condiviso questo modus operandi.
Al termine dei lavori, il sindaco Piunti si è intrattenuto col sindaco di Rimini che ha espresso il proprio apprezzamento per la bellezza di San Benedetto che conosce benissimo oltre che per la rilevanza turistica, anche per lo storico gemellaggio tra le tifoserie delle squadre delle due città. Complimenti ricambiati da Piunti.
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Prodotti Innovativi e Turismo religioso (che è il più antico del mondo) nella stessa frase mi sembra sufficiente per capire che abbiamo affidato il turismo a chi non ha la minima idea di cosa stia gestendo. Quali sarebbero le attrattive religiose che porterebbe migliaia di pellegrini il città? Forse il culto del Santo che li ha fatti eleggere?
Ho sempre sostenuto che San Benedetto è gestita da amministrazioni comunali di “peracottari”. Sono decenni che si va in un declino costante, a volte più evidente altre meno, ma inesorabile. Gente che non ha visione, che lavora solo per i propri tornaconti personali, di partito o per gli amici degli amici. Turismo religioso farebbe ridere anche se fatto ad Ascoli che avrebbe almeno una dotazione di chiese che lo potrebbe anche giustificare. A San benedetto quale sarebbe il turismo religioso? Ah si quelli che vanno ad Ascoli e si fermano due giorni sulla costa. Non si è mai capito che… Leggi il resto »
Nel finale se la prende con la religione e con chi sbaglia a considerare San Benedetto, come ben dice prima, valida per questo tipo di turismo. Tra l’altro il turismo religioso è frutto di un “evento straordinario” non il contrario
Se vogliono il turismo religioso bisogna portare le reliquie di san Benedetto a san Benedetto. Eppoi bisogna rievocare anche qualche miracolo
In realtà il nostro San Benedetto non è ancora ufficialmente Santo. Fa parte dei cosiddetti Santi della tradizione
ahaha quindi nemmeno il “Santo ufficialmente riconosciuto” abbiamo… Annamo bene! Mi domando da dove prendono queste idee geniali, perché sono talmente inutili che hanno fatto il giro, diventando geniali!
Perdona loro, perché non sanno quello che fanno …….. né quello che dicono.