SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Chi ha letto le opere di J.R.R. Tolkien lo sa. Il cibo è uno dei protagonisti delle storie ambientate nella Terra di Mezzo. Leggendo le pagine del Signore degli Anelli, de Lo Hobbit o anche del più impegnativo Silmarillion non si può fare a meno di notare che i protagonisti mangiano molto spesso. Dal pane elfico che fa da compagno di viaggio a Frodo e Sam passando per l’idromele, il Rimpinzimonio e il Miruvor, è ampio lo spazio che l’autore inglese dà al cibo, più o meno inventato, nei suoi libri.
Questo lo sanno anche gli studenti dell’Istituto Alberghiero “Buscemi” di San Benedetto che il prossimo 19 febbraio celebreranno il mondo immaginato da Tolkien con una cena a tema. Ci sarà musica che rievocherà i temi del Signore degli Anelli e Compagnia e soprattutto un buffet seduto in cui verranno proposti quattro menù: un menù hobbit, un menù elfico, uno umano e uno del popolo dei Nani.
A cucinare i giovani aspiranti chef del Buscemi che saranno giudicati anche da una giuria. L’appuntamento con la cena tolkeniana è per il 19 febbraio alle 20 (ingresso su prenotazione) proprio nell’istituto sambenedettedese, un’iniziativa nell’ambito di un progetto più ampio (a cui daremo spazio adeguato sulle nostre pagine) in cui gli studenti di molte scuole sambenedettesi e di Grottammare incontreranno una moltitudine di autori letterari in una collaborazione fra le istituzioni, “I luoghi della scrittura” di Mimmo Minuto, la Bompiani e la scuola “Holden”, l’accaemia di scrittura creativa fondata a Torino da Alessandro Baricco. Fra questi autori anche Luca Manini, che ha tradotto per Bompiani tante opere di Tolkien e che sarà protagonista, sempre il 19 ma dalle 18 e 30 di un convegno sul tema sempre all’Alberghiero (sala Galiè) per poi fare visita, la mattina successiva agli studenti del liceo classico Leopardi.
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