NOTARESCO – Il prossimo 12 gennaio, alle ore 12 a Napoli, nella Basilica di San Domenico Maggiore (Sala Sisto V, Piazza San Gaetano) verrà presentato il libro di Riccardo d’Eustachio “Monsignor Giuseppe Acquaviva e la Notaresco del Seicento” (Ricerche&Redazioni).

Insieme con l’autore interverranno l’antropologa Alessandra Gasparroni e lo storico Sandro Galantini.

Nato nel 1579 da Alberto Acquaviva d’Aragona, 11° Duca d’Atri, e da Donna Beatrice de Lannoy, dopo la laurea a Padova Giuseppe venne avviato alla carriera ecclesiastica divenendo Abate dei Sette Frati a Mosciano e di Santa Maria di Propezzano. Dal 5 settembre 1621 Arcivescovo di Tebe e in seguito Nunzio straordinario preso il re di Spagna, monsignor Giuseppe fu mecenate, appassionato collezionista floreale e al centro di un significativo intreccio umano e sociale. Attivo anche come feudatario ecclesiastico, morì nella sua residenza di Notaresco nel 1634. Correda il volume, ricco di dati e notazioni sulla Notaresco del ‘600, un dotto contribuito di Alessandra Gasparroni riguardante sei giorni di banchetti tenutisi a Notaresco nel 1690 con indicazione di piatti, pietanze, scorte alimentari, acquisti, preparazioni dell’epoca documentati in modo precisissimo e puntuale.

La presentazione editoriale è stata organizzata nell’ambito della rievocazione, ad opera dell’associazione I Sedili di Napoli, della nascita nel 1527 dell’Eccellentissima Deputazione della Cappella del Tesoro di San Gennaro.

Anticiperà la presentazione editoriale un corteo rinascimentale con abiti cinquecenteschi realizzati da Francesca Flaminio alla presenza dei Rievocatori Storici Fantasie d’Epoca, della Proloco di Notaresco e dell’associazione di musiche rinascimentali Musica Reservata.