SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Vero che “noi il mercato lo abbiamo fatto già” come ripete il presidente rossoblu Franco Fedeli alludendo agli arrivi del difensore Celjak e del centrocampista Caccetta, due rinforzi che hanno allungato il parco over a disposizione della Samb e risultando importanti nel filotto di risultati utili consecutivi che ha portato la squadra di Roselli in zona play off.

Ma vero è che l’appetito vien mangiando e da quel che emerge dalle parole sempre di Fedeli (“Sono ambizioso”) e dal lavoro coordinato e silenzioso del direttore sportivo Pietro Fusco e dall’allenatore Giorgio Roselli, la finestra del calciomercato di gennaio potrebbe riservare qualche sorpresa. Anche perché la classifica si presenta compatta come non mai, ad eccezione della capolista Pordenone (40 punti, otto di vantaggio sulla Triestina), anche se l’impressione è che i giochi non siano chiusi neppure per la prima posizione.

Arrivi, ma anche partenze. Perché il gioco sarà a somma zero, o quasi. Ad eccezione della situazione degli under, dove in molti sono già partiti (Demofonti, Minnozzi e Kernezo, ad esempio), qualcuno si è infortunato (Di Pasquale, titolare), e altri potrebbero chiedere di essere ceduti (Panaioli, per lui neppure un minuto; De Paoli, dopo il gol all’esordio all’ultima di campionato, potrebbe pensare di restare).

Riguardo ai giovani, è lecito pensare che il nuovo corso punti ad accordi con società di Serie A o comunque di categorie superiori per la valorizzazione dei ragazzi provenienti dalle giovanili con formule di prestito o con collaborazioni più complesse.

Per gli over, la situazione è ben diversa: prima di acquistare bisogna cedere. Ma qui prima del mercato vale il giudizio di Roselli. E non si vedono all’orizzonte rivoluzioni, ovvero partenze inaspettate. Perché, come ha detto Fedeli, quando le cose vanno bene meno si tocca meglio è. Vero che negli ultimi campionato colpi anche importanti non sono mancati, però: ad esempio Bacinovic due anni fa, Perina Bellomo e Marchi l’anno scorso.

La mobilità della Samb oltre che per quanto riguarda gli attesi rinforzi under, dipenderà essenzialmente dalle decisioni prese su due pedine, proprio per i vincoli che ci sono nell’acquisto di giocatori over 23. Quindi sarà fondamentale il giudizio che il tecnico Roselli assegnerà ad alcuni giocatori come possono essere il portiere Sala e l’attaccante Russotto. Sala, partito titolare e poi oggetto di critiche da parte del presidente Fedeli, è stato relegato in panchina anche a seguito delle ottime prestazioni di Pegorin. Bisognerà vedere se Sala avrà intenzione di restare in rossoblu accettando il rischio della panchina e se la Samb invece vorrà rischiare l’arrivo di un altro portiere under per liberare un’entrata magari in difesa. Perché nella difesa a tre avere soltanto quattro veri difensori a disposizione (Celjak, Zaffagnini, Miceli, Biondi) oltre all’adattato Gelonese potrebbe essere rischioso.

Su Russotto pesa anche il giudizio del mister: l’attaccante ex Catania è sulla carta un fuoriclasse per la categoria ma ha pagato l’inizio complicato di tutta la squadra mentre, quando è arrivato Roselli, problemi di salute lo hanno relegato in tribuna e poi in panchina. Per lui ancora zero gol in campionato. Ma non sarebbe azzardato che Roselli punti su di lui per un girone di ritorno da protagonisti, d’altronde il duo Stanco-Russotto è forse il più adatto nel 3-5-2 di Roselli. Se invece si decidesse diversamente, allora la Samb potrebbe riaprire i discorsi anche per l’attacco.

Da Salerno, città che ha un contatto abbastanza frequente con San Benedetto per via dell’amicizia tra il direttore sportivo campano Fabiani e il presidente Fedeli. Per questo ritorna sempre il nome di Nicola Bellomo, molto apprezzato un anno fa nella mezza stagione a San Benedetto (e a sua volta molto generoso di complimenti col pubblico rossoblu), il quale a Salerno ha giocato appena una volta. Dovrebbe dunque anche recuperare uno stato di forma adeguato, cosa non accaduta un anno fa. Proprio nella nostra trasmissione “Scienziati nel Pallone” Fusco escluse un suo arrivo ma senza usare termini perentori (“Non credo”) anche se Fedeli sembrava più possibilista.

Sempre da Salerno era rimbalzata l’idea che persino il difensore Luigi Vitale potesse prendere la strada dell’Adriatico, ma la realtà è che l’esperto giocatore è conteso tra Verona e Perugia e resterà in serie B. E se l’esperto centrocampista italo-venezuelano Franco Signorelli dovrebbe volare da Salerno agli Stati Uniti, la vera trattativa che emergerebbe al momento sarebbe quella con l’attaccante Francesco Orlando: lui però non ingrosserebbe il parco over, essendo del 1996, anche se negli ultimi due campionati ha giocato solo due partite a causa di un infortunio che lo ha bloccato per tutta la stagione 2017-18.

Il giocatore, che ha già conosciuto le Marche per aver giocato a Macerata in Serie C a diciannove anni (due gol in 23 presenze, solo 5 da titolare), si era messo in mostra l’anno successivo a Vicenza, in Serie B: 24 presenze, 17 da titolare, e 3 gol. Poi l’arrivo a Salerno e l’infortunio.