ANCONA – “Il ponte 167 sull’A14, tra i caselli di Ancona sud e Loreto, crollò il 9 marzo 2017 durante lavori di sollevamento per una ‘serie di concause’ tra cui la sottovalutazione dei rischi di rotazione della struttura che aveva impalcato obliquo”.

Lo scrive nella relazione l’ingegner Gabriele Annovi, e riportato da una nota dell’Ansa, uno dei consulenti incaricati dal Pm di Ancona Irene Bilotta nell’inchiesta per disastro colposo, cooperazione colposa in omicidio e lesioni colpose a carico di una quarantina di indagati tra persone fisiche e società che respingono gli addebiti.

“La serie di concause – le parole dell’esperto riportate dall’agenzia di stampa – ha come punto di partenza la sottovalutazione sia in fase di progetto che esecutiva del possibile movimento di rotazione attorno all’asse verticale passante per il baricentro di un ponte impalcato obliquo durante le operazioni di movimentazione”.

Il cedimento costò la vita ai coniugi di Spinetoli Emidio Diomede e Antonella Viviani che procedevano in auto verso sud. Tre operai al lavoro rimasero feriti.