SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Guarda il video e le dichiarazioni in diretta durante la conferenza stampa di Rifondazione Comunista di San Benedetto, con il segretario comunale Matteo Cicconi, e gli attivisti Daniele Primavera, Gabriele Marcozzi e Matteo Pierantozzi.

Critiche all’Amministrazione Piunti a due anni e mezzo dall’insediamento, richiami al “caso” Fanesi e alla querela di Piunti contro Daniele Primavera e anche alcune considerazioni sul “campo” dell’opposizione

Posted by Riviera Oggi on Saturday, 22 December 2018

Matteo Cicconi, segretario comunale Rifondazione Comunista: “Abbiamo fatto un bilancio delle attività dell’attuale amministrazione a due anni e mezzo dal loro insediamento. Notiamo che il loro programma, già abbastanza scarno e piuttosto vago, è stato rispettato solo in una piccolissima parte. Per questo motivo è secondo noi giusto evidenziare questa lacuna. Il programma è di 25 pagine, abbiamo notato che fra le premesse del programma c’era quella di ampliare la partecipazione cittadina nei processi di scelta. Credo che mai come adesso la cittadinanza sambenedettese è invece distante dall’Amministrazione Comunale. Non vi è stato alcun processo per far partecipare i cittadini a proposito di quella democrazia deliberativa che veniva indicata già nel programma.

La cosa che più si nota è il capitolo che riguarda la cultura, all’interno di questo programma veniva esposta la volontà di creare eventi caratterizzanti o un festival estivo che facesse da traino al turismo mentre vediamo che non solo il festival non c’è ma quello che di buono era stato ereditato dalla precedente amministrazione è stato cancellato, quindi il livello della proposta si è abbassato.

Non vediamo neanche eventi destagionalizzati.

C’è il problema delle opere pubbliche e della viabilità. Ma tutto è rimasto alle parole. Si parlava di Piazza Andrea Pazienza ma non è stata riqualificata. Per non parlare del trasporto pubblico, che è sempre allo stesso livello.

Una nota a margine sul “caso” Fanesi: siamo perplessi, siamo stati vicini alla famiglia Fanesi, a Luca e Massimiliano, continueremo ad essere loro vicini perché la verità va ricercata in tutte le forme. C’è un problema di come accadono le cose in determinati contesti e chiediamo che l’Amministrazione si esponga su questa vicenda. E’ un cittadino vittima di una vicenda quanto meno discutibile. E’ importante e dovrebbe essere messa all’ordine del giorno della vicenda.

Nella prima parte del programma di mandato c’era un invito ad usare le risorse comunali come un buon padre di famiglia, per evitare sprechi. Abbiamo invece rilevato alcune spese fatte dal Comune per un procedimento contro Daniele Primavera: non è così che si usano le risorse pubbliche.

In questi due anni e mezzo abbiamo parlato con tutte le forze di opposizione cittadine. Ad esempio organizzando un incontro con tutte le forze di opposizione nella nostra festa, non solo con le forze consiliari ma anche coi comitati e associazioni cittadine. Ad oggi il nostro obiettivo è sempre quello di costruire una forza di opposizione vivace e pungente. I rapporti ci sono ma non ci sono collaborazioni organiche, ci rapportiamo con chi incontriamo per progetti precisi. Anche con Giorgio De Vecchis abbiamo trovato dei punti in comune, abbiamo sottoscritto la sua proposta sulla Sanità.

Al momento noi non vediamo un campo condiviso nelle opposizioni. A meno che non sia una mera alternativa formale a Piunti. E’ uno scenario ancora non delineato, ci sono stati dei tentativi ma sembrano prematuri.

Daniele Primavera: Piunti ama rappresentare se stesso e l’amministrazione come un uomo e un gruppo mite. Invece fa tutto contro la città: cancella eventi, fa il project sulla Piscina senza concordare con le associazioni e i cittadini, litiga anche sulle luminarie, intenta cause contro avversari politici. Conoscete la vicenda che mi riguarda e sapete che in nessun post era mai stata infangata l’amministrazione, nessuna critica morale ma soltanto critiche politiche: la giustificazione di Piunti è stata ipocrita. Dietro la facciata mite si nasconde una totale negatività. Imporre procedimenti assurdi, chiedere 6 o 8 mesi prima di presentare progetti per eventi poi loro a 20 giorni dal Capodanno decidono chi si esibisce. Piunti è una persona aggressiva e la sua amministrazione rispetta questa sua aggressività. Non c’è una categoria contro cui il Comune non si sia mosso in maniera aggressiva, pensate al Ballarin: era una loro battaglia quella di conservare la memoria, poi invece l’hanno buttato giù senza idee.

Non si programma così, non si fa cultura così, non si costruisce niente e così hanno distrutto quello che c’era. Gli esercenti sambenedettesi hanno trainato spesso la città, hanno avuto un ruolo importante ad esempio nella Notte Bianca. Questa amministrazione invece li umilia e manca ogni tipo di pianificazione. Vediamo i primi due anni e mezzo come una sciagura, e ci auguriamo che i prossimi siano almeno con meno cose fatte perché sono tutte fatte male.

Sul Regolamento di occupazione del suolo pubblico me ne occupai, ma ci sono persone che dietro la garanzia di norme del Comune hanno investito e pianificato la loro attività. Quindi servono tempi di adeguamento abbastanza lunghi e alcune parti di questo regolamento che, se riviste metterebbero in difficoltà gli esercenti, vanno ben ragionate. L’Amministrazione all’inizio del mandato non ha fatto nulla a fronte dei primi rilievi e oggi invece in rincorsa si fa il pugno duro. Credo sia una modalità profondamente sbagliata.

 

Matteo Pierantozzi: Qui tutti si scervellano su cosa far fare alla prua della Geneviève ma a nessuno interessa su quello che avviene al porto. C’è il problema dell’insabbiamento ma si tentenna sulla destinazione della sabbia. Sono stati persi 150 mila euro di fondi. Nelle linee programmatiche c’era la volontà di rilanciare quella zona a partire dal villaggio della piccola pesca, di tutto questo non si ha notizia.

Si voleva trasformare il Mercato Ittico in un luogo dove inserire percorsi gustativi ma non ne abbiamo traccia.

Sulla questione Ballarin è ovvio che non possa restare così come è, ma il Comune non dice cosa vuole farci. Vorremmo chiedere che fine ha fatto il Comitato, fino ad ora hanno attaccato Fabrizio Marcozzi sostenendo che non fosse in linea col comitato e invece sono stati smentiti. Come intendono portare avanti la situazione? Come vogliono coinvolgere gli enti su questa situazione?

Gabriele Marcozzi: Sull’Ospedale Unico l’Amministrazione ha aderito alla linea di De Vecchis, significa che il sindaco non aveva idee, rimarca una subalternità totale ad Ascoli. Hanno aderito acriticamente ad una posizione dell’opposizione.

Sulla questione delle abitazioni, si registra che non ci sono previsioni di costruzione di case popolari a fronte a 230 richieste di nuclei abitativi. Non ci sono case da distribuire. Il Comune di San Benedetto non partecipa quasi per niente ai bandi della “Morosità incolpevole”, addirittura meno di Grottammare.

Un risultato l’Amministrazione però lo ha attenuto, cioè la vendita della scuola per noi è una scelta completamente sbagliata. Perché poi dicevano di recuperare gli immobili in disuso per farne spazi sociali e culturali per giovani e non solo. Questa è l’idea zero di programmazione dell’Amministrazione Comunale.