SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Mentre il Ministro del Turismo Gian Marco Centinaio sventola l’accordo raggiunto in Senato in merito alla proroga di 15 anni per le concessioni balneari demaniali rispetto alla Direttiva Bolkestein, da San Benedetto il presidente di Itb Italia Giuseppe Ricci afferma di essere “incavolato nero”.

“Quello che mi dispiace è che si sono calati le braghe un po’ tutti, prima ci volevano dare 20 anni, adesso si parla di 15 e forse 5 più 5. Noi siamo imprenditori che abbiamo investito tutelati dalle leggi dello Stato che ce lo hanno chiesto e consentito. Lavoravamo sulla base dell’articolo 37 del Codice della Navigazione e la legge 88 ci garantiva il rinnovo automatico ogni sei anni consentendoci di investire” continua.

Ma è per la sua categoria che Ricci adopera le parole più dure: “Ci siamo mangiati il cervello, i balneari non meritano rispetto e vanno trattati come vengono trattati, considerati come se fossero nulla. Se avessero gli attributi sarebbero tutti in piazza a Montecitorio, invece le palle stanno sull’albero di Natale” conclude amareggiato.