SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La seduta del consiglio comunale del 15 dicembre ha segnato l’approvazione di una delibera importante nei rapporti fra Comune di San Benedetto e Picenambiente. Con l’atto votato dal consiglio, infatti, viale De Gasperi si impegna in sostanza a mettere in atto comportamenti volti a ottenere il controllo pubblico della Partecipata che da statuto si considera una società a partecipazione pubblica ma non di controllo.

Sulla questione, che è stata foriera di vivaci discussioni anche in assise sabato, si tuffa anche Ugl, la sigla sindacale che ha la maggioranza nella Rsu aziendale. Il sindacato ha parole dure verso Piunti che non avrebbe incontrato i sindacati. Lo stesso argomento, nel 2017, fu oggetto di un’interrogazione consiliare dell’esponente di Articolo Uno Flavia Mandrelli. Di seguito la nota:

“I sindacati avevano chiesto al Sindaco di San Benedetto del Tronto, Pasqualino Piunti, come capofila dei soci pubblici di maggioranza di Picenambiente un incontro su organizzazione efficiente dell’intero ciclo integrato dei rifiuti.

Un Sindaco attento al ruolo di controllo pubblico di Picenambiente avrebbe subito convocato i sindacati anche per una panoramica su tutte le questioni che bollivano in pentola; macchè , ha lasciato cadere la richiesta, eludendo di fatto il ruolo pubblico di controllo dei soci di maggioranza in Picenambiente.

La seduta del consiglio comunale di San Benedetto del Tronto, di sabato 15 dicembre, che ha deliberato il controllo pubblico in atti concludenti su Picenambiente, ha esposto il Sindaco ad una palese contraddizione. Nella tecnicalità giuridica il Sindaco ha deliberato la interpretazione del controllo pubblico su Picenambiente, ma di fatto, eludendo la richiesta di incontro coi sindacati, lo ha negato.

Un quadro assolutamente opaco; fa emergere plasticamente l’assoluto comando strategico ed operativo dei soci privati di Picenambiente e segna l’assenza colpevole del controllo pubblico dei soci di maggioranza.

Eravamo rimasti increduli quando il Sindaco di San Benedetto del Tronto ha dribblato l’incontro con i sindacati su Picenambiente; eppure erano temi importanti per il controllore pubblico: piano industriale, ciclo integrato dei rifiuti, efficienza del servizio, impianti, razionalizzazione dei costi e rapporto con servizi e fornitori, sicurezza dei lavoratori.

Oggi, dopo la delibera consiliare, rimaniamo assolutamente basiti; perché la schizofrenia tra lo scritto ed il fatto nasconde sostanzialmente la rinuncia del soggetto pubblico di maggioranza ad esercitare il diritto dovere del controllo su gli atti di Picenambiente, lasciando libera la mano privata ad agire liberamente.

Il Sindaco Piunti, ma facciamo appello anche agli altri sindaci perché alzino l’attenzione, convochi immediatamente i sindacati e ci chiarisca quale è nei fatti il ruolo che intendono esercitare i soci pubblici di maggioranza in Picenambiente.

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