GROTTAMMARE – La polemica dei 5 Stelle grottammaresi entra in pieno clima natalizio e va a toccare ancora una volta la Scuola Speranza, che  in questo dicembre 2018, assume la forma di un grosso dono natalizio.

Interviene in merito la consigliera Alessandra Manigrasso: “Apprendiamo che l’amministrazione comunale farà trovare sotto l’albero la strenna della scuola Speranza restaurata. Questo regalo permetterà agli alunni che erano stati trasferiti a svolgere le lezione altrove di tornare nella propria scuola. Insomma una bella sorpresa per i piccoli studenti. Tutto questo se fosse vero! La fine delle feste natalizie riporterà alcune classi solo al primo piano nel plesso Speranza ma questa resterà ancora un vero e proprio cantiere.

Nessuno mette in discussione che i lavori che si stanno effettuando siano necessari e urgenti, ma il non aver organizzato come sopperire a questa mancanza di aule è una critica che noi mai ci stancheremo di rivolgere all’Amministrazione comunale. Quando i nostri concittadini, i genitori degli alunni ci chiedono se la scuola sia stata ristrutturata, se siano stati ultimati i lavori e mancano solo piccoli interventi, noi rispondiamo che purtroppo non siamo nella fase ultimativa dei lavori, mancano ancora molti mesi al termine”. 

“Questa è la stessa amministrazione che qualche anno fa prometteva la realizzazione di un campus con spazi verdi – prosegue la consigliera- aule luminose e palestre ma nulla di tutto ciò è stato realizzato. Oggi, dopo un superficiale “maquillage”  gli stessi amministratori hanno iniziato un iter per ristrutturare la scuola elementare . Dopo ritardi, interruzioni, sospensioni,promesse, propaganda televisiva a tutt’oggi i lavori non sono stati ultimati.

“Ricordiamo che l’impresa ha citato presso il  tribunale di Fermo il Comune  per un risarcimento di circa 300 mila euro di danni imputandogli sospensioni, lavori illegittimi e reiterati nonché la mancata previsione di lavori ed opere appaltate successivamente e che hanno provocato un forte slittamento della esecuzione dei lavori. “Qualche settimana fa si è discussa la prima udienza – conclude la polemica la Manigrasso -. Queste considerazioni ci portano a dedurre come più volte abbiamo detto che la scuola rappresenta la cenerentola degli investimenti comunali. l’anno scolastico in corso finirà come il precedente, i ragazzi anche quest’anno ultimeranno  le lezioni dislocati presso la biblioteca e la scuola media Giacomo Leopardi”.

“Caro sindaco, Babbo Natale non ci porterà la scuola restaurata, non ci porterà alla fine dei lavori ma chi ha subito i disagi negli ultimi due anni sarà costretto ancora a conviverci. Meno promesse, meno propaganda, meno contenziosi. Le nostre considerazioni critiche in merito al perdurare della mancata fruibilità della biblioteca e del servizio mensa in funzione da mesi all’interno della scuola ridotta a cantiere ci portano a chiedere: quando queste strutture torneranno alla loro corretta funzionalità?”