PEGORIN 6 Al 76′ il suo primo intervento, su una telefonata dalla distanza facile facile.

MICELI 6 In difesa si dormono sonni tranquilli. Manca per poco l’aggancio vincente su punizione di Signori.

ZAFFAGNINI 6 Fa il suo dovere e tanto basta.

CELIAK 6 Solita gara gagliarda. Esce alla fine del primo tempo, forse per un affaticamento.

GELONESE 6 (dal 45′) Entra nel ruolo per lui inedito di terzo di difesa. Diveresi errori in appoggio.

CACCETTA 6 Esordio dal primo minuto, dimostra di avere una buona visione di gioco anche se un po’ compassata anche a causa degli scarsi movimenti dei compagni. Ad ogni modo è davvero il play maker che serviva alla Samb per questo tipo di gioco. Nella ripresa si propone anche in appoggio offensivo.

RUSSOTTO 6 (dal 65′) Prova a farsi notare, sia centralmente che da esterno. Qualche “colpo” interessante e un contributo negli ultimi difficili minuti.

RAPISARDA 6,5 Forse il migliore nella fase iniziale, si è definitivamente scrollato di dosso la fase difficile di inizio campionato. Sfiora il gol con un mancino che termina a fil di palo. E’ lui che si getta come un falco, da vero attaccante opportunista, sulla palla messa in mezzo da Signori e si guadagna il rigore.

CECCHINI 6 Tra i più propositivi già nel primo tempo, sale subito di tono nella ripresa. Un suo traversone basso crea il panico nelle mani “scivolose” di Nava.

ROCCHI 6 Molto dinamico nel primo tempo anche se trova poco sfogo nelle puntate offensive che servirebbero da uno nel suo ruolo. Cambia passo nella ripresa anche se in qualche occasione non punta dritto al tiro come potrebbe.

SIGNORI 6 Non gioca al meglio delle condizioni fisiche e si vede, è lontano parente dal trascinatore degli ultimi tempi e la squadra, un po’ addormentata nel primo tempo, ne risente. Nella ripresa sembra non averne più ma è un giocatore di classe e infatti rimette in area di testa un pallone ribattuto dalla difesa, buono per Rapisarda che guadagna il rigore.

ILARI 6 Oggi più che nelle precedenti occasioni ha avuto difficoltà ad interpretare il ruolo, non suo, di seconda punta. Quando esce Caccetta va a fare il mediano basso. Meglio in fase difensiva, come nel finale, che propositiva.

CALDERINI 6,5 Parte molto male poi sale, forse scaldato di muscoli e pensiero, col passare dei minuti migliora e ha qualche passaggio interessante ma non è all’altezza delle prestazioni di un mese fa. Poi scompare quando entra Russotto invece di trovare l’intesa col compagno talentuoso. Quando sembra che non ne abbia più, conquista la punizione da cui nasce poi l’azione del rigore e infine lo realizza, suo primo gol in rossoblu. Ingenuo poi a festeggiare senza maglia e a rimediare l’ammonizione.

 

ROSELLI Mette in campo la Samb che può a causa di infortuni e stato di forma di molti giocatori. Cambia Celiak per un affaticamento, presumibilmente e anche il cambio con ingresso di Russotto per Caccetta sembra logico. Poi a 10 minuti dalla fine restano in panchina Di Massimo, De Paoli (per lui neanche un minuto in campionato?), Panaioli (idem!), Gemignani e pure Islamaj. Eravamo pronti a inveire contro una scelta che non condividiamo in toto, al netto dello stato di forma di alcuni. E invece, a squarciare una partita destinata al pareggio, ecco il lampo di Rapisarda confermato in rete, su rigore, da Calderini. Va bene, anzi benissimo, in attesa della sosta che restituisca al mister tutti gli infortunati e anche quei giovani che Roselli sarà disposto a mettere in campo. Anche oggi il Rimini ha sfruttato tutti e cinque i cambi, la Samb solo due, e questo si paga alla lunga, al di là della vittoria di oggi. Non meritata anche se va detto tra le due squadre la Samb, specie nella ripresa, è quella che ha tentato di fare qualcosa in più.