SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Numeri contro numeri. E se i numeri non mentono, bisognerà capire da quale parti sono tirati, o mal letti, i dati riguardanti l’Ospedale Madonna del Soccorso. Se quelli citati durante la Commissione Sanità di lunedì 10 dicembre, o quelli che riportiamo nella nota seguente del consigliere regionale del Pd Fabio Urbinati. Magari con opportuna verifica.

“Le accuse lanciate dai sindacati e dal sindaco Pasqualino Piunti sul Madonna del Soccorso sono del tutto infondate e a dirlo sono i dati”. Così il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Fabio Urbinati, replica a quanto affermato dalle sigle sindacali e dal primo cittadino di San Benedetto del Tronto durante la commissione Sanità del Comune tenutasi l’altro giorno e riportata dalla stampa locale.

“Se mai ci fosse stato un depotenziamento dell’ospedale di San Benedetto, questo non si è verificato dall’insediamento mio e del presidente Luca Ceriscioli in Regione – riprende Urbinati – Questo è palese solo osservando i dati. Essi dimostrano che il personale in servizio, è aumentato, grazie all’attivazione di nuove attività progettuali, e non di certo diminuito come vogliono far credere alcuni rappresentanti sindacali ed esponenti dell’amministrazione comunale. Tra queste ricordo ad esempio Neurologia, Psichiatria (previste solo a San Benedetto)”.

“Altro capitolo, la presunta mancanza di primari – prosegue il capogruppo – Mi preme sottolineare che ad oggi non vi siano posti vacanti per quanto riguarda i direttori delle strutture sanitarie complesse. In particolare: nel reparto di Otorinolaringoiatria il direttore è il dottor Andrea Ciabattoni; Cardiologia è diretta da Mauro Persico, che sappiamo quanto abbia inciso nel portare il reparto all’eccellenza; Medicina trasfusionale è invece diretta da Antonio Canzian che ha sostituito la dottoressa Maria Antonietta Lupi che è andata in pensione lo scorso gennaio. Così anche al Pronto soccorso – rammenta Urbinati – dal 1° novembre è stato nominato il direttore di struttura complessa”.

Infondate, sottolinea Urbinati, anche le accuse sulla riduzione dei posti letto che “come sottolineato più volte sono aumentati nell’ultimo biennio. Solo nel 2017 sono stati attivati 38 posti letto a Geriatria con adeguamento della dotazione del personale medico e non con l’assunzione di 6 infermieri e 9 Oss. Altri 6 infermieri sono stati assunti a Neonatologia. Nel 2018, sono stati attivati 18 posti letto a Cardiologia riabilitativa con 13 infermieri e 6 Oss dedicati.

Ed il capogruppo regionale utilizza i numeri per smontare gli attacchi lanciati in sede di commissione Sanità sull’operatività del Pronto soccorso: “Nel 2017 il rapporto tra accessi al Pronto soccorso e medici al Mazzoni è stato di 28mila su 14 medici a cui si aggiungono i 27 infermieri, mentre al Madonna del Soccorso di 35mila su 17 medici, a cui si aggiungono i 39 infermieri (42 in estate). È disarmante – conclude Urbinati – constatare che proprio componenti della parte sindacale della Rsu aziendale dell’Area Vasta 5, nonché dipendenti, non siano al corrente delle dinamiche interne che accadono e non siano a conoscenza di quante attività progettuali siano state implementate nel corso degli anni a favore del Madonna del Soccorso di San Benedetto”.

“E si fanno così portatori di notizie irreali, infondate, prive di riscontri, che creano solo un immagine distorta. Dall’altro lato invito il presidente della commissione comunale Sanità, Gianni Balloni, che ritengo persona serie e rispettosa delle istituzioni, di valutare più attentamente le persone chiamate a partecipare e ad intervenire alle audizioni della commissione quali portatori di interessi”.