MONTEPRANDONE – Sei mesi di lavoro per lo studio del centro storico di Monteprandone ad opera degli studenti del corso di “Rilievo dell’architettura e della città”  della scuola di architettura e design “Eduardo Vittoria” dell’Università di Camerino. Guidati dal professor Salvatore Santuccio e dalla professoressa Enrica Pieragostini, i ragazzi si cimenteranno nello studio delle chiese, dei giardini e dei palazzi del borgo. Lo studio riguarderà anche Villa Nicolai e Villa Palestini.

“Il progetto, che è ormai al quinto anno, ha lo scopo di rendere note le eccellenze del territorio – spiega la professoressa Pieragostini- Per quanto riguarda la modalità di acquisizione dei dati, gli studenti faranno sia uno studio diretto, sia rilevazioni tramite drone e laser scanner, per restituire, al termine di questi sei mesi, un modello digitale, cartaceo e in 3D printing del centro storico di Monteprandone”.

Nell’ambito del progetto dello studio del borgo, inoltre, dal 3 al 17 gennaio 2019 proprio a Monteprandone si terrà il “Campo Vernadoc”: si tratta di un progetto che coinvolge 20 partecipanti internazionali e 10 italiani che si confronteranno e studieranno il territorio per due settimane. Il risultato sarà un progetto, illustrato in una mostra finale, che sarà poi pubblicato e diffuso a livello mondiale nell’ambito degli altri campi “Vernadoc”.

A proposito dell’importanza di questo progetto, interviene il professor Santuccio: “E’ un’esperienza che favorisce la valorizzazione delle bellezze del territorio e, in più, è un’occasione di confronto e di scambio tra culture”.

I ringraziamenti arrivano dal Sindaco Stefano Stracci: “Si tratta di un’iniziativa importante per l’arricchimento della comunità. Il lavoro di questi ragazzi costituirà un pezzo di patrimonio da lasciare alle future generazioni. Inoltre, è un ottimo modo per lo sviluppo del turismo di qualità, che permetterà ai visitatori, sempre più numerosi negli ultimi anni, di apprezzare i nostri borghi”.

D’accordo con queste parole anche il vice sindaco e assessore all’urbanistica, Sergio Loggi: “La nostra amministrazione è sempre stata particolarmente sensibile al recupero del centro storico e questo studio è un ulteriore passo per valorizzarlo”.

Le conclusioni arrivano dal professor Enrico Primo Tomasini che, nato e cresciuto a Villa Palestini, metterà a disposizione il suo sapere tecnico e aprirà le porte della struttura: “Mi sento molto legato a questo progetto perché si studierà il luogo dove ho vissuto. Grazie ai ragazzi perché sono proprio loro che, con il loro entusiasmo, donano lo stimolo per andare avanti”.