MONTEPRANDONE – Si muove il Movimento Cinque Stelle di Monteprandone. Dopo il “quasi appello” di un mese fa, quando Antonio Riccio e Marcello Gabrielli chiesero ai cittadini di partecipare alla creazione di una lista stellata per le Amministrative di maggio, la situazione, prima di Natale, sembra mutata. Almeno a sentire lo stesso Riccio, titubante allora, molto radioso oggi.

“Noi attivisti ci incontriamo settimanalmente, e questa sera, martedì, faremo il nostro solito punto della situazione – ci dice Riccio – La spinta che ci danno gli attivisti che arrivano da Ascoli, San Benedetto, Folignano è un aiuto notevole e anche dalla nostra città abbiamo segnali positivi. Serve una lista M5S a Monteprandone, per la trasparenza, per la città e per il Piceno”.

“Stiamo lavorando in maniera seria per dare risposte concrete e abbiamo contatti con figure molto importanti della società civile, anche se l’etica del Movimento è molto rigida e non vengono accettate facilmente persone che hanno avuto altri incarichi politici in passato” continua.

Il riferimento, anche se Riccio cerca di svicolare, è a Romano Speca, vicesindaco durante il primo mandato Stracci e assessore nella precedente giunta Menzietti: “Non è solo lui” spiega l’esponente grillino, che aggiunge: “Abbiamo bisogno anche di persone che ci diano una mano per esperienza amministrativa, anche se ognuno va valutato per quanto fatto in passato. Speca ad esempio era nei Verdi, forse il partito più vicino all’attuale M5S, almeno per me che vengo dalla sinistra e considero l’attuale M5S erede del vecchio centrosinistra. Pd e Sel e sue evoluzioni non sono più reputate credibili. Per questo ho digerito a fatica l’accordo con la Lega, ma l’alternativa è un governo dei soliti Berlusconi e Renzi”.

Durante le feste natalizie o al massimo all’inizio del 2019 verrà inaugurata la sede comunale del M5S, mentre fervono i preparativi per la formazione della lista: “Dobbiamo chiudere prima degli altri per ottenere il simbolo – spiega Riccio – Ma adesso abbiamo già una base su cui lavorare”.