SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il 18 dicembre sbarca al Palariviera di San Benedetto il celeberrimo musical “Peter Pan”. Arrivato ormai al 13° anno consecutivo di messe in scena, lo spettacolo porta sul palco la storia senza tempo dei romanzi di J.M. Barrie.

La storia del musical, però, è una storia a parte. Il suo successo parla attraverso i numeri con 800 mila spettatori accorsi a vederlo negli ultimi anni. Grazie anche a una colonna sonora senza tempo, nonostante contenga pezzi di un disco vecchio quasi quarant’anni. “Il rock di Capian Uncino” e “L’Isola che non c’è” sono solo alcuni degli evergreen di Edoardo Bennato e del suo Lp “Sono solo canzonette”. Il musical ha iniziato le sue tappe italiane il 9 novembre e resterà in “pista” fino a primavera. Un lungo viaggio per uno show capace di attrarre con la stessa forza grandi e piccini e, soprattutto, in grado di trasformare anche i personaggi più negativi, dallo stesso “Hook” a “Spugna” in personaggi divertenti attraverso l’esasperazione dei difetti visti in chiave comica.

Per introdurvi all’appuntamento sambenedettese abbiamo intervistato Jacopo Pelliccia, attore romano che in “Peter Pan” veste proprio i panni del divertente nostromo “Spugna”, il braccio destro di Capitan Uncino.

 

Buongiorno Jacopo, è la prima volta che sali sul palco di San Benedetto?

“A dire il vero no, sono venuto tanti anni fa con un altro spettacolo ma è passato tanto tempo quindi la considero una nuova prima volta. Contento di venire lì da voi in ogni caso.”

Ci racconti un po’ il successo del musical di Peter Pan?

“E’ uno spettacolo in scena, quest’anno, per il tredicesimo anno consecutivo, praticamente un caso unico in Italia. E’ stato un successo superiore a ogni aspettativa e ogni sera riconferma questo successo. D’altronde Bennato è un evergreen, i bambini si innamorano della storia mentre i grandi delle sue musiche”.

Ci racconti un po’ del tuo personaggio? Quel nostromo Spugna che in tanti conoscono per l’immortale rappresentazione cinematografica di Bob Hoskins nel film “Hook”.

“Spugna è uno a cui interessano i piaceri della vita, risulta essere simpatica questa sua attitudine all’interno di una nave, dove si dovrebbe sgobbare insomma. E poi c’è il rapporto con Capitan Uncino che lo tratta da secondo ma ha sempre bisogno di lui”.

Immagino che la tua carriera in questo mondo non si fermi a Peter Pan

“Ceto che no, io ho partecipato al musical Peter Pan nelle edizioni dal 2011 al 2013, poi ho partecipato ad altri spettacoli di questo genere come “Billy Elliott”,  “Evita” e ancora ho fatto molto teatro di prosa. Dopo qualche anno di “distacco”, diciamo così, da Peter Pan, mi hanno contattato ad aprile scorso per portare lo spettacolo in Oman dove abbiamo fatto tre date. E adesso eccoci qui, è bello tornare dopo sei anni. Abbiamo già debuttato a Forlì e si preannuncia un bel tour de force visto che fino ad aprile 2019 saremo nei teatri con oltre 60 date: oltre a San Benedetto toccheremo città come Trieste, Roma, Bologna, Catania e Firenze.”

Un bell’impegno. E’ dura fare questa vita per mesi interi?

“Bisogna essere bravi a gestirsi perché la tua voce e il tuo corpo vengono sollecitati per almeno 4 o 5 giorni a settimana. Io poi, durante l’anno, faccio anche l’insegnante di recitazione, altro mestiere che la mia voce la mette a dura prova. Per mantenere questi impegni cerco, appena ho un po’ di riposo, di non parlare troppo. Mi godo il silenzio insomma”.

 

L’appuntamento è quindi il 18 dicembre al Palariviera. Biglietti a 30, 40 e 50 euro in vendita su Ticketone e Ciaotickets mentre per altre info potete visitare  www.alhena.it