SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ormai la Samb ha imparato a convivere con una situazione emergenziale e, fra infortunati e  squalificati, i rossoblu praticamente ogni domenica sono costretti a rinunciare a diversi uomini con Roselli che su base quotidiana conte gli abili e arruolabili.

Il rischio, però, è che nelle prossime settimane la situazione diventi più grave di quanto lo sia stata finora. La trasferta di Verona, dolcissima per certi versi visto che porta in dote la prima vittoria esterna della stagione, toglie ai rossoblu però alcune pedine fondamentali in vista dei prossimi impegni. Innanzitutto Calderini (quest’ultimo fondamentale per la squadra) che ha preso un giallo e, essendo diffidato, dovrà saltare la sfida casalinga contro il Sudtirol. A lui si aggiunge la situazione di Davide Di Pasquale, uscito dal campo infortunato. Il ragazzo non riusciva a poggiare la gamba e si teme un interessamento del ginocchio che sarebbe una beffa per un ragazzo che stava vivendo la miglior stagione della carriera probabilmente. In ogni caso lo staff medico deve aspettare 48 ore prima di potersi esprimere sulle reali proporzioni dell’infortunio.

Accanto a loro ci sono le situazioni di Stanco e Biondi, che hanno accusato problemi muscolari il cui decorso è tutto da valutare. Infine i lungodegenti Bove e Russotto, il cui rientro è sempre un’incognita. L’attaccante, in ogni caso, domani dovrebbe fare le ultime analisi: se l’esito sarà positivo tornerà in campo già martedì.

Non un bel momento dunque, anche per il densissimo calendario che attende la Samb da qui fino a fine anno. Dal 9 dicembre fino al 30 i rossoblu dovranno affrontare Sudtirol, Albinoleffe, Rimini, Gubbio, Fermana e Renate: 6 partite in 20 giorni a cui c’è il rischio si debba aggiungere pure il recupero della sfida di Terni.