SAN BENEDETTO DEL TRONTO -I poliziotti del Commissariato di San Benedetto aveva eseguito un’articolata indagine per dei fatti accaduti al centro sambenedettese tra il 28 agosto e 5 settembre. Ovvero su una serie di furti in alcune abitazioni.

L’attività investigativa iniziata dopo la ricezione delle denunce rese dai malcapitati, ha consentito di raccogliere prove sulla matrice comune dei tre reati, conducendo all’individuazione delle responsabili: due giovani minorenni rispettivamente di anni 17 e anni 14 di etnia Rom, originarie dell’ex Jugoslavia e specializzate in furti in appartamento.

L’ accurata analisi di alcuni filmati e le prove testimoniali acquisite, non lasciavano spazio a dubbi di sorta circa la paternità dei reati eseguiti con modalità ben collaudate e con tecniche dirette a monitorare i movimenti delle vittime, con appostamenti effettuati dalle autrici all’interno di esercizi commerciali vicino agli “obiettivi”.

Le malfattrici, avuta la certezza di trovare l’abitazione incustodita, riuscivano ad entrare indisturbate nelle case asportando la somma complessiva di mille euro, gioielli ed orologi di valore.

Le indagini rivelavano che le giovani non arrecavano danni alle abitazioni introducendosi all’interno senza effrazione, disponendo con ogni probabilità di strumenti idonei e particolari ad aprire le serrature delle porte di accesso.

Le minori identificate sono state segnalate alla Procura per i minorenni di Ancona e sono accusate dei reati di concorso in furto continuato e pluriaggravato.